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A Rho nasce il corso per principesse: scoppia la polemica sui social

Corso per principesse

Sotto la locandina del corso destinato a studenti tra i sei e i nove anni diversi utenti hanno espresso le proprie perplessità.

A Rho, nella città metropolitana di Milano, nasce la prima scuola di principesse in Italia. Sui social è stata diffusa la locandina che lo annuncia e che ha attirato l’attenzione di molti utenti.

Il corso per principesse inizierà ad aprile

Le lezioni, destinate a studenti tra i sei e i nove anni, si terranno da aprile 2023, ogni mercoledì dalle 17 alle 17.45, e avranno una durata complessiva di tre mesi, alla fine dei quali sarà emesso un attestato. A tenerle, una misteriosa precettrice che si firma come Miss G. Verranno insegnate le basi di galateo, bon ton, dizione, trucco, acconciatura e portamento per camminare sui tacchi.

“Siete da denuncia. Lasciate che le bambine si comportino come tali”

Il corso ha sollevato non poche polemiche tra gli utenti di Facebook, che sotto la locandina hanno scritto commenti come: “Le bambine con tacchi e trucco a sei anni: siete da denuncia“, “Chiamatemi cag…azzo ma io lascerei che le bambine si comportino come bambine“, “Agghiacciante e inappropriato”, “Ma che è sta cafonata?”.

“Il corso nasce per infondere autostima”

L’autrice del post, Stefania Vadalà, fondatrice della Maison degli eventi, ha deciso di rispondere personalmente alle critiche. “Io credo che in questo momento ci si debba un attimo fermare e capire che si sta esagerando. Questo ‘corso’ nasce per infondere autostima, per capire che non serve un cerone in faccia ma basta un lucidalabbra se si vuole. Impareremo a bere il tè sulla sedia in maniera composta, non con le gambe incrociate sotto il tavolo, impareremo a salutare in diverse lingue, impareremo a camminare sui tacchi per i grandi balli. Ma non pensate a delle Jimmy Choo tacco 12, basteranno delle ballerine luminose di Elsa e Anna”, ha spiegato Vadalà.

“Impareremo che una principessa deve aiutare il prossimo e incoraggiare le persone a rincorrere i propri sogni, impareremo a farci una bella coda, uno chignon o delle trecce… Ma soprattutto impareremo che se una bimba si sente principessa la società non la deve additare come una montata stupida! Nessuno dovrebbe mai sentirsi giudicata per quello che magari è un suo sogno nel cassetto, ci sono bimbe che passano ore a truccarsi, travestirsi, mettersi ciocche finte, perché non farlo in compagnia? Essere femminili non è da maschilista, essere libere di fare un ‘corso’ che vuole aumentare un’autostima sana di se stessi non è sbagliato! Trovo maschilista e parecchio ignorante altresì giudicare una cosa cosi leggera come un assurdità e tante altre parole usate”, ha voluto specificare Vadalà.

“Dopo tutti questi commenti abbiamo ricevuto tantissime richieste quindi vi ringraziamo per la pubblicità fatta“, ha concluso Vadalà.

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