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Adrieli trovata morta in un canale sulla Prenestina: si indaga per omicidio

I carabinieri indagano sulla morte di Adrieli

Adrieli venne trovata morta in un canale con una boccetta vuota di psicofarmaci nella borsa ed una ferita sulla fronte: si indaga per omicidio

Adrieli venne trovata morta a Roma in un canale sulla Prenestina il 22 giugno scorso ed oggi, a distanza di più di un mese, si indaga per omicidio in merito ad un fatto che inizialmente sembrava condurre ad una morte accidentale o addirittura voluta. Adrieli sarebbe stata uccisa dunque, dopo che il suo cadavere era stato rinvenuto il 22 giugno nella zona Quarticciolo della Capitale, lungo via Prenestina e nei pressi di viale Palmiro Togliatti, la strada che tramite imbocchi introduce alla zona periferica di Roma traminte via Filippo Fiorentini e lo spot finale di Casal Bertone. 

Adrieli morta in un canale di scolo, potrebbe essere stato omicidio

I carabinieri del comando compagnia di Montesacro stanno raccogliendo elementi per supportare in punto di procedibilità la nuova ipotesi avanzata dalla magistratura, quella per omicidio. E la nuova linea investigativa parla, secondo quanto riportato da Repubblica, di una probabile lite finita nel sangue, secondo una linea che purtroppo altri episodi di cronaca nazionale sempre più sembrano accreditare. Allo scopo i militari hanno compilato una lunga lista di persone da assumere a Sit, sommarie informazioni testimoniali, fra cui spiccano molte trans del “giro” della povera Adrieli. 

Morta in un canale del Quarticciolo, la pista dell’omicidio e il ritrovamento del corpo di Adrieli

Il corpo di quest’ultima venne ritrovato da un passante intorno alle 7.30 in un canale di scolo all’altezza del civico 486 di via Conversano. Il cittadino allertò i carabinieri che avviarono gli accertamenti preliminari su cadavere e luoghi del rinvenimento dello stesso. E sulla fronte di Adrieli pare ci fosse una ferita. I residenti di Casale Rosso avviarono intanto un mesto pellegrinaggio sul luogo del ritrovamento del cadavere, Adrieli era infatti molto ben voluta e di carattere mite. Quel particolare della ferita aveva immediatamente messo i militari sulla pista di un possibile omicidio, anche se non era da escludere che la ferita fosse il frutto di una caduta lungo il bordo del canale. 

Le benzodiazepine nella borsa e il possibile omicidio di Adrieli, trovata morta in un canale

Perciò era diventato cruciale il secondo elemento repertato nell’indagine: le benzodiazepine nella borsetta di Adrieli. La boccetta era svuotata e nella borsa non c’erano né documenti né chiavi, come se qualcuno avesse voluto far sparire tracce dell’identità della vittima o avesse voluto entrare in casa sua dopo la sua morte. Sono elementi per ora flebili ma sufficienti a mettere i militari sulla pista della morte data da terzi e non sopraggiunta magari dopo un gesto inconsulto di abuso di quegli ansiolitici che, in dosi massicce, posso essere letali.