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Aereo precipitato a Milano, ultimo contatto radio: "Perché avete deviato?"

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L'aereo, tre minuti dopo il decollo, ha deviato la rotta prestabilita e ha iniziato ad inviare parametri anomali. L'ultimo contatto radio.

L’aereo, tre minuti dopo il decollo, ha deviato la rotta prestabilita e ha iniziato ad inviare parametri anomali. L’ultimo contatto radio con gli uomini-radar del Centro di controllo d’area di Linate.

Aereo precipitato a Milano: l’ultimo contatto radio

Alle 13.07 di ieri, 3 ottobre, è successo qualcosa di strano. Tre minuti dopo il decollo dall’aeroporto di Milano Linate, il Pilatus Pc-12 diretto ad Olbia ha iniziato ad allontanarsi dalla rotta prestabilita e ad inviare parametri anomali. “Perché avete deviato? Per evitare una turbolenza?” hanno chiesto gli uomini-rada del Centro di controllo d’area di Linate che gestisce il traffico nei cieli del Nord-Ovest Italia. “No” è stata l’unica risposta del pilota. A ricostruire questo ultimo contatto radio è stato il Corriere, grazie a fonti che hanno chiesto di rimanere anonime. Meno di un minuto dopo questo contatto, il velivolo è sparito dal monitor, senza richieste di aiuto. In quel momento pioveva in modo molto live, il vento era leggero e le nuvole basse. L’aereo ha perso quota per 16 secondi, fino a schiantarsi. Gli investigatori dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo faranno luce sulle cause di quanto accaduto. La scatola nera potrà dare ulteriori risposte.

Aereo precipitato a Milano: le indagini

Gli esperti stanno indagando per cercare di capire cosa è successo quando l’aereo ha deviato la rotta e nei momenti dell’ultimo contatto con la torre di controllo e quello in cui il velivolo ha iniziato a perdere 25-30 metri di quota al secondo. La lettura dei tracciati raccolti da piattaforme specializzate sembra svelare che sia successo qualcosa di così improvviso da non dare il tempo di chiedere aiuto. Il Pilatus Pc-12 era arrivato a Milano, da Bucarest, il 30 settembre. Alle 12.52 si è mosso dal parcheggio di Linate Prime, terminal dei voli privati, per dirigersi verso la pista 36. Alle 13.04 è decollato. Una volta sopra le case di Metanopoli, frazione di San Donato Milanese, ha deviato la rotta e iniziato a mostrare problemi. Alle 13.07 procedeva a 293 chilometri orari e 1.631 metri di quota, mentre due secondi dopo è sceso a 1.615 con una velocità di 303. Altri due secondi dopo è sceso di 52 metri, a 319 chilometri orari. Diverse persone hanno sottolineato che nessuna procedura standard di partenza strumentale prevede che i velivoli passino sulla triettoria effettuata dal jet privato.

Aereo precipitato a Milano: cosa ha portato all’impatto?

La domanda è solo una: cosa ha portato l’aereo all’impatto? Due esperti consultati dal Corriere hanno spiegato che il motore potrebbe essersi bloccato. Non si può escludere neanche il malore del pilota o un eventuale “disorientamento spaziale” in mezzo alle nuvole. Un altro dubbio riguarda proprio l’esperienza del pilota e le sue certificazioni. Dopo pochi minuti hanno notato delle escursioni anomale nella salita. Per esempio, improvvisamente sono stati toccati i 1.767 metri al minuto, ovvero un valore inaccettabile per un Pc-12. L’areeo è precipitato a 7.315 metri al minuto. Gli investigatori stanno cercando di rispondere a tutte queste domande e capire per quale motivo l’aereo ha deviato.