> > Albenga: preti diocesani fanno a botte. Scoppia la bufera

Albenga: preti diocesani fanno a botte. Scoppia la bufera

preti

Due preti diocesani si sono azzuffati in una lite nel seminario di Albenga. I motivi di tale risentimento sono ora al vaglio dei Carabinieri.

Due preti si sono azzuffati in una lite per motivi banali. Si tratta di don de Giordano, 71 anni, che ha accusato il più giovane e corpulento “collega” don Barbieri di aver tentato di investirlo con la sua automobile. Evidentemente, il motto evangelico “ama il prossimo tuo come te stesso” potrebbe quindi essere stato frainteso nel seminario arcivescovile di Albenga, nota località in provincia di Savona.

Le rigorose e severe stanze del palazzo in riva al mare della Liguria sono state quest’oggi la scena di un duello rusticano fra due preti diocesani. Don Ettore Barbieri e don Giordano de Luigi si sono infatti affrontati a suono di schiaffi e pugni. La causa scatenante è stata una lite per futili motivi. La vicenda è stata raccontata da una donna che ha visto uno dei due sacerdoti chiamare aiuto affacciandosi dalla finestra. Il prete aveva il viso letteralmente trasformato in una maschera di sangue. Pertanto la donna ha deciso di chiamare subito i Carabinieri.

Preti e botte: la vicenda

Don De Giordano, il più anziano dei due preti, ha sporto denuncia dicendo di essere stato malmenato dall’altro sacerdote. Il secondo prete, più giovane, ha 45 anni, ma pesa quasi cento chili. La fotografia diffusa dallo stesso prete aggredito non lascia adito a possibili dubbi. Don De Giordano è stato palesemente ridotto male, con il volto tumefatto e sanguinante. Secondo il racconto del Secolo XIX, l’anziano religioso ha sostenuto che il più giovane collega, tra l’altro rettore del seminario, avesse cercato di investirlo con la propria macchina.

Resta ancora da chiarire la corretta dinamica che ha generato la rissa tra i due preti. Nel frattempo ad Albenga si dive che il vescovo monsignor Ruggero Borghetti sia molto arrabbiato. Solamente un anno dopo il “commissariamento” della diocesi da parte del Vaticano, sulla chiesa si sta ora abbattendo un’altra bufera mediatica. Nessuno certamente se l’aspettava né tanto meno la desiderava.