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Le difficoltà della gravidanza: il racconto di Andreas Muller e Veronica Peparini

Muller e Peparini gravidanza

Andreas Muller e Veronica Peparini a Verissimo: le ultime notizie sulla gravidanza gemellare della coppia

Andreas Muller e Veronica Peparini sono tornati a parlare pubblicamente delle difficoltà della loro gravidanza gemellare: tutti i retroscena.

La gravidanza di Andreas Muller e Veronica Peparini

Andreas Muller, ballerino 27enne, e Veronica Peparini, coreografa di 52 anni, sono tornati a parlare pubblicamente della complicata gravidanza che stanno affrontando. Infatti, appena qualche settimana fa alla coppia è stata data la triste notizia: la diagnosi è la malattia “feto fetale”, abbinata al già delicata gestazione gemellare.

Fortunatamente la situazione ora sembrerebbe sotto controllo – come raccontato da Andreas – con l’ultima visita che ha dato risposte positive alla coppia e sembrerebbe lasci fuori pericolo le due bambine in arrivo e la neomadre.

L’intervista a Verissimo

Veronica, intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo, ha parlato della sua esperienza con la gravidanza e la malattia:

«Essendo una gravidanza gemellare è già complicata. La mia di più perché ha la possibilità di queste problematiche che possono accadere. La mia era la malattia feto fetale. Le gemelle stanno nella stessa placenta in sacchi divisi. Una delle gemelle può diventare donatrice del sangue all’altra. Il sacco di una è come se si ritirasse e prosciugasse»

Anche Andreas ha voluto esternare il suo stato d’animo al momento della scoperta della malattia:

«Siamo andati a questa visita di controllo dopo che siamo stati da te. Le dottoresse si sono spaventate. Noi siamo sbiancati. Non eravamo esperti in materia. Stava accadendo questa cosa qui, della malattia feto fetale. Ci hanno messo in allerta. Le dottoresse non si aspettavano che sarebbe successo perché tutto stava andando benissimo […] Da quel momento lei ha iniziato a riposarsi un po’. Le bambine non sono fuori pericolo, ma lo saranno quando nasceranno. Dopo la visita ero molto preoccupato».