Simona Bernini L’ambasciatore russo, Andrey Karlov, è stato ucciso ad Ankara nella giornata di ieri da un poliziotto di 22 anni, il cui nome è Mevlut Mert Altintas.
L’ambasciatore di origine russa è stato ucciso mentre stava assistendo e presenziando all’inaugurazione di una mostra fotografica in quel di Ankara, nella città turca.
In base alle ultime indagini fornite dal sindaco della capitale turca, l’assassino è stato ucciso subito dopo.
Altintas, l’ambasciatore, è nato a Soke, nella provincia di Aydin, una cittadina che si trova nel sud di Smirne e vicinissimo al mare Egeo.
In seguito alle ultime informazioni, si è diplomato alla scuola di polizia della città turca di Smirne.
In base alle ultime fonti dei quotidiani turchi, Altintas, l’assassino avrebbe urlato di non dimenticare né Aleppo né la Siria e avrebbe proclamato la vendetta dicendo che nessuno è al sicuro e che prima o poi tutti la pagheranno.
Avrebbe poi continuato citando il solito grido di Allahu Akbar, ovvero Allah è grande.
