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Aosta, ragazza trovata morta nei boschi: la pista dell'omicidio

Aosta, ragazza trovata morta nei boschi: furgone bordeaux e ipotesi omicidio

La ragazza trovata morta nei boschi di Aosta sarebbe deceduta per "cause violente". Si indaga sulla pista dell'omicidio.

La ragazza trovata morta nei boschi di Aosta sarebbe deceduta per “cause violente”. Il corpo è stato trovato all’interno di una chiesa sconsacrata.

Aosta, ragazza trovata morta nei boschi: l’ipotesi omicidio

La ragazza trovata morta ad Aosta, nei boschi, potrebbe essere stata uccisa. Il suo corpo è stato trovato all’interno di una chiesa sconsacrata e abbandonata, come il resto del villaggio, da cui gli abitanti se ne sono andati dopo una frana anni fa. Si tratta di una ragazza che non aveva né documenti né cellulare. Si indaga con l’ipotesi di omicidio, dopo che sul pavimento sono state trovate delle macchie di sangue. Accanto al corpo era sparso del cibo ed era presente una borsa con un cambio d’abiti, come se il posto in cui è morta dovesse servire solo per trascorrere una notte.

La giovane era vestita con dei jeans e sul suo corpo sono state trovate tre ferite, una superficiale all’addome e due al collo, probabilmente causate da un’arma da taglio. L’autopsia darà qualche indizio in più sul suo decesso. I primi riscontri parlano di una morta per “cause violente”. Il malore e il suicidio sono improbabili. Secondo alcune fonti la ragazza potrebbe avere 29 anni ed essere di nazionalità francese. Probabilmente era stata in zona con il compagno, su un furgone bordeaux. Gli inquirenti hanno acquisito le immagini di alcune telecamere lungo la strada statale.

Aosta, ragazza trovata morta nei boschi: il furgone bordeaux

Il furgone bordeaux è stato visto lungo lo slargo di una curva sulla statale 26 che da Aosta porta a Courmayeur. Era arrivare a Esquillivaz è necessario lasciare lì l’auto, per poi attraversare il bosco e arrivare alla chiesetta, ma bisogna conoscere la zona. Secondo Il Messaggero, i due stavano viaggiando in giro per l’Europa da mesi. La deduzione nasce da alcuni scontrini e fogli trovati vicino alla vittima, da cui risulta che la ragazza è passata recentemente tra la Francia, la Germania e l’Austria, probabilmente scegliendo luoghi abbandonati in cui trascorrere le notti.