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Pakistan, 24enne cristiano condannato a morte per blasfemia

Musulmani

Arrestato nel 2019 per una presunta blasfemia via WhatsApp verso il Profeta Maometto, il ventiquattrenne cristiano Nouman Asghar è stato condannato a morte dal tribunale di primo grado di Bahawalpur (Pakistan)

Pakistan, 30 maggio 2023. Il ventiquattrenne cristiano Nouman Asghar viene condannato a morte dal tribunale di primo grado di Bahawalpur per una blasfemia pronunciata via WhatsApp nel 2019 verso il Profeta Maometto.

Presunti disegni blasfemi nella chat di WhatsApp

Il giovane pakistano era stato arrestato quattro anni fa insieme all’amico Sunny Mushtaq per violazione dell’art 295-c del codice penale (che punisce il vilipendio verso il Profeta Maometto) dopo che nella loro chat di WhatsApp erano stati rinvenuti messaggi contenenti disegni ritenuti blasfemi. «Il magistrato ha ignorato tutte le procedure e ha ignorato tutte le prove a favore dell’imputato» ha dichiarato l’avvocato Aneeqa Maria Anthony della Ong The Voice che si occupa della difesa sia di Asghar che di Mushtaq.

Oltre la verità

Secondo il legale «il magistrato ha voluto solo completare il suo sacro dovere di punire un presunto bestemmiatore. Ci aspettiamo la stessa sorte per Sunny Mushtaq. Sono stati arrestati per un gioco tra adolescenti. Le loro famiglie stanno soffrendo molto. Il nostro team legale di The Voice sta mettendo tutto l’impegno necessario a garantire loro giustizia, aiutando le loro famiglie e restando al loro fianco in questi tempi bui e difficili». Intanto, la famiglia di Nouman ha negato ogni accusa nei confronti del giovane.