> > Arriva la crisi, ecco come le sanzioni stanno colpendo i cittadini russi

Arriva la crisi, ecco come le sanzioni stanno colpendo i cittadini russi

Russi accalcati davanti ad una sede Ikea prima della chiusura

La Banca centrale di Mosca mezza congelata dagli Usa e i circuiti di pagamento online out, ecco come le sanzioni stanno colpendo i cittadini russi

Nell’economia della Grande Madre Russia arriva la crisi, ecco come le sanzioni stanno colpendo i cittadini russi, con rubli da spendere subito in hardware prima che perdano valore e disoccupazione all’1,9% entro il 2023. Ma anche con i circuiti di pagamento fermi, con i bancomat presi d’assalto, con la Banca Centrale Russa mezza congelata e con i prezzi che in una settimana sono saliti anche del 60%, soprattutto e per ora sui beni di consumo medio-alti. 

Come le sanzioni stanno colpendo i russi: l’analisi di Reuters

Una approfondita analisi di Reuters mette la Russia belligerante di Vladimir Putin a nudo e il quadro che ne esce non è fosco, ma di certo preoccupante. L’immagine simbolo resta quella delle lunghe file di acquirenti si è snodata fuori dagli store Ikea. Lo spettro è quello dell’inflazione, con il rublo che ha perso un terzo del suo valore in sette giorni, da quando cioè sono scattate le sanzioni occidentali per punire la Russia dell’invasione militare dell’Ucraina. Gran parte dei 640 miliardi di dollari della banca centrale russa sono congelati, le banche non hanno accesso al sistema di pagamenti globali Swift e la moneta di Mosca va a picco. 

Città tranquille ma fare la spesa significa spendere molto di più

Le città sono tranquille, ma chi prova a fare scorta di prodotti trova amare sorprese. Come Dmitry, ad esempio, un moscovita che voleva comprare un orologio: “Ora ora costa circa 100mila rubli”. Sono più o meno 1000 dollari e sono molti di più dei “40mila di una settimana fa”. E le previsioni di Oxford Economics vedono la domanda interna ridotta dell’11% entro la fine dell’anno, con un aumento della disoccupazione di 1,9 punti percentuali nel 2023. Zach Witlin, analista di Eurasia Group, non ha dubbi, con le sanzioni che “stanno già colpendo i consumatori tramite aumenti dei prezzi e interruzioni dei pagamenti digitali”.