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Bambino di 5 anni trovato morto, strozzato a mani nude

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Un bambino di cinque anni è morto oggi a Cupramontana, portato in caserma il padre, 24 anni, per essere interrogato.

Un bambino di cinque anni è morto oggi a Cupramontana, in provincia di Ancona. Attualmente sono tutt’ora in corso le indagini per stabilire cosa sia accaduto, ad un primo esame del medico legale, però, sembrerebbe che il piccolo sia stato strozzato.

Strozzato a mani nude

Questa l’inquietante risposta che è stata data a seguito dell‘esame preliminare effettuato sul corpo del bambino. Il padre, un uomo di 24 anni, è stato subito portato dai carabinieri in caserma per essere interrogato.

I fatti non hanno ancora permesso di comprendere quale possa essere stata la dinamica degli avvenimenti che ha portato alla morte del bambino. Pare che il piccolo sia morto in auto, e poi trasportato in casa.

È qui, infatti, che il corpo del bambino è stato rinvenuto esanime nel pomeriggio di oggi, all’incirca alle 18.15, dagli operatori della Croce Verde del paese che è arrivata a seguito di una chiamata di soccorso partita da via Niccolò Bonanni.

A questo indirizzo si trova la palazzina dove il bambino, 5 anni, viveva insieme alla mamma che aspetta un altro figlio, e al padre che, a quanto pare, è stato fermato e ascoltato dal pm di Ancona, Valentina Bava, perchè avrebbe una posizione non del tutto chiara.

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Il padre del bambino interrogato dal pm

A quanto trapelato dopo una prima indagine, la posizione del padre del bambino non è ancora stata del tutto chiarita. Dai primi rilievi sembrerebbe comunque certo che il piccolo non sia morto in casa.

Secondo una prima ipotesi supportata dalle indagini effettuate, pare che il bambino sia stato aggredito in macchina, e solo successivamente portato in casa. I soccorritori hanno provato a rianimarlo per più di quaranta minuti, ma poi non gli è restato nulla da fare se non decretarne la morte.

Rilievi sull’automobile del padre

Il padre del bambino, di origini macedoni, sarebbe tutt’ora in cura per problemi psichiatrici. Anche per questo motivo, dunque, la sua automobile è stata sequestrata dagli inquirenti. Sembrerebbe, accertata la dinamica dei fatti, che nella vettura ci possa essere qualche elemento utile a chiarire cosa è accaduto.

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, ma ulteriori accertamenti potrebbero portare a raccogliere eventuali elementi utili a ricostruire come si sono svolti i fatti.

Al momento si pensa ad un coinvolgimento diretto del padre del piccolo, ma solo dopo l’esame del medico legale, che dovrà accertare quali sono stati i motivi del decesso, si potranno avere elementi utili a ricostruire esattamente la dinamica dei fatti. L’autopsia sarà effettuata presso gli Ospedali Riuniti di Ancona.

La madre ricoverata d’urgenza

La madre del piccolo, appresa la notizia della morte del figlio, è stata immediatamente condotta in ospedale. La donna, in avanzato stato di gravidanza, alla notizia del decesso ha subito un forte stato di choc, è stata colta da un profondo stato di disperazione, tanto che è risultato necessario fare intervenire i sanitari del 118.

Dopo il loro arrivo, è stato deciso il successivo ricovero all’ospedale Urbani di Jesi.