Giampiero Casoni Ben Wallace nega di voler sostituire Boris Johnson con un tweet che gela i Tory e spiazza anche gli analisti politici più scafati. Il ministro della Difesa britannico smentisce le voci e si tira indietro dalla rosa dei papabili premier da cui dovrà uscire entro l’autunno il successore di Bo-Jo che è reggente ma molto poco gradito al 10 di Downing Street. Il ministro della Difesa britannico era considerato tra i favoriti per la successione di Boris Johnson alla guida dei Conservatori.
Ben Wallace nega di voler sostituire Boris Johnson
Le sue quotazioni per arrivare alla poltrona di primo ministro erano altissime ma lui ha detto, anzi, scritto che non si candiderà per quella carica. Wallace lo ha fatto su Twitter precisando: “Sono concentrato sul mio attuale lavoro, mantenere sicuro questo grande paese“. Il ministro ha poi aggiunto che la decisione è giunta dopo “dopo un’attenta valutazione con i colleghi e la mia famiglia. Sono grato ai colleghi e ai membri del partito che mi hanno offerto supporto”.
Ecco il tweet con cui Ben Wallace ha tenuto a fare chiarezza sulla questione.
After careful consideration and discussing with colleagues and family, I have taken the decision not to enter the contest for leadership of the Conservative Party. I am very grateful to all my parliamentary colleagues and wider members who have pledged support. 1/2
— Rt. Hon Ben Wallace MP (@BWallaceMP) July 9, 2022
Il vero “sogno proibito” di Wallace: la Nato
A dire il vero il presunto colpo di scena nelle primarie dei Tory tanto colpo di scena non lo è. Da mesi ormai gli ambienti atlantisti in cui Wallace è di casa, dato che è notoriamente un “falco” lo danno in pole per un incarico di altissimo rango all’interno della Nato di cui oggi regge le fila Jens Stoltenberg. E se è un incarico così alto da fargli dimenticare Downing Street allora vuol dire che c’è una sola poltrona capace di far dimenticare a Wallace il numero 10. E capire quale sia non è poi così difficile.
