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Berlusconi: "Se si voterà tra un anno, sarò io il Premier"

Berlusconi

Il leader di Forza Italia ha spiegato che è sceso in campo per fermare il M5s.

Silvio Berlusconi è carico e continua a dar battaglia su tutti i fronti. Nonostante l’età avanzi, il leader di Forza Italia continua senza soluzioni di continuità a presentare il suo programma in vista delle prossime elezioni politiche si terranno il 4 marzo. Risoluto e pronto come al solito, Silvio Berlusconi ha spiegato chiaramente di essere sceso in campo solo per evitare che il Movimento 5 Stelle riesca a vincere le elezioni. Secondo il leader di Forza Italia, con Di Maio premier il Paese rischierebbe guai molto grossi ed è per questo motivo che si sta prodigando tanto.

Berlusconi pronto ad essere premier

Nonostante il centrodestra pensi di poter vincere senza grossi problemi le prossime elezioni, il pericolo di alleanze con il Pd, così come la possibilità che tra un anno si ritorni alle urne è molto alto. Proprio su questa seconda ipotesi, Silvio Berlusconi ha detti: “temo che dovrò essere io il candidato premier. Non ho ambizione politica, sono in campo come nel ’94 per senso del dovere. Questa volta l’ho fatto per evitare che la setta M5s arrivasse a prendere i voti per governare. Solo io posso evitare questo scenario, senza di me in campo la metà di chi vota Forza Italia si sarebbe astenuto”.

In politica controvoglia

Nonostante si sia paventata l’idea di un Silvio Berlusconi di nuovo premier tra un anno, il leader di Forza Italia ci ha tenuto a precisare, per l’ennesima volta, che è ritornato a fare politica controvoglia ma ha deciso di sostenere la sua coalizione solo per senso del dovere. Una tesi, che lo stesso Berlusconi ha confermato durante un’intervista a ‘Radio Anch’io’, affermando che la sua intenzione è di candidarsi in caso di ritorno alle urne “contro la mia voglia di avere una vecchiaia serena. Sarò riabilitato dopo una sentenza assurda, nonostante tutto il fango che mi hanno buttato addosso”.

L’attacco al M5s

Il leader di Forza Italia non perde occasione per attaccare il Movimento 5 Stelle, avvertendo: “I ministri presentati da Di Maio sono degli sconosciuti, non li conosco, non hanno raggiunto una eccellenza che li porti alla visibilità, il suo è un governo dell’irrealtà: il M5s sarà la prima forza politica ma non avrà nessuna maggioranza in Parlamento, non possono raggiungere il 40%, faranno l’opposizione e vedremo quale sarà la loro opposizione”.

Per quanto concerne invece la possibilità di affidare al partito di Di Maio una Camera, Silvio Berlusconi ha risposto così: “Questa era una cosa che si faceva per fair play nella Prima Repubblica e io non sarei contrario ma questo si può fare se la loro opposizione rimanesse dentro dei limiti e non fosse quella del ‘tanto peggio tanto meglio”, loro sono una setta pericolosa senza democrazia e agiscono secondo gli ordini di Grillo”.

A Berlusconi non sfugge neanche la componente rosa della squadra di Di Maio, sostenendo che: “Le donne presentate sono poche, io ne ho messe molte di più perché le donne se lo meritano. La sinistra le ha dimenticate cancellando anche il ministero delle Pari opportunità”.