> > Bimbo di 2 anni scomparso e ritrovato nel Mugello: cosa sappiamo della famiglia

Bimbo di 2 anni scomparso e ritrovato nel Mugello: cosa sappiamo della famiglia

Bimbo scomparso Mugello famiglia

Come e dove vive la famiglia di Nicola Tanturli, il bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello ritrovato in una scarpata a 2,5 km da casa.

Senza tv, in aperta campagna e dedita all’apicoltura: vive così la famiglia di Nicola Tanturli, il bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello tra il 21 e il 22 giugno e ritrovato vivo dai soccorritori.

Bimbo scomparso nel Mugello: la famiglia

La mamma, il papà e il fratello del piccolo abitano in una casa colonica riadattata circondata dai boschi e raggiungibile soltanto attraverso una strada sterrata. I genitori, una coppia di trentenni, sono apicoltori, dispongono di cento alveari e hanno diverse capre. Poco distante dalla loro abitazione, a circa 2 km, vi è l’Ecovillaggio Campanara, una comunità dedita alla coltivazione dell’agricoltura biologica e alla realizzazione di manufatti artigianali dove vivono tre famiglie. Qui i bambini si divertono su altalene fatte a mano e si offre ospitalità in tende indiane attrezzate.

I Tanturli non appartengono a questa comunità né ad un’altra specifica ma hanno comunque uno stile di vita molto simile. Vicino alla loro casa è presente anche un laghetto, nel quale i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno effettuato delle ricerche sospettando che potesse essere scivolato all’interno.

Bimbo scomparso nel Mugello, la famiglia: “Genitori sconvolti”

Anche una donna del posto che abita nell’ecovillaggio ha confermato che la famiglia di Nicola non fa parte della comunità hippie. Costei ha spiegato che i genitori del piccolo erano sconvolti per la sua sparizione e dichiarato che tutti i membri del villaggio si sono mobilitati nei boschi insieme ai soccorritori per cercarlo.

Bimbo scomparso nel Mugello, la famiglia viveva vicino ad un Ecovillaggio

Pià che di una vera e propria comunità, ha specificato l’addetta alle relazioni esterne dell’Ecovilaggio, quello vicino alla casa dei Tanturli è un’insieme di persone unite da un rapporto di mutuo appoggio. “Stanno emergendo cose non vere. Noi siamo in una casa e a due chilometri da qui c’è la famiglia in cui è scomparso il bambino. Io, che ora sto con i miei nipoti, sono angosciata come tutti per la sorte di questo bambino. Questa è una valle di 350 ettari in cui ci sono nuclei familiari isolati”, ha sottolineato.

La stessa aveva reso noto di non avere rapporti con i Tanturli ma di essere relativamente vicina a loro. Lei, che vive lì dal 1984, ha spiegato che Nicola e la sua famiglia vivono lì da circa sette anni.