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Biocarburanti, la discussione in Ue potrebbe essere riaperta: cosa dice il comunicato del G7

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Anche i biocarburanti sono importati nella decarbonizzazione del settore trasporti: è quanto emerge dal comunicato del G7.

La discussione sui biocarburanti in Ue potrebbe essere riaperta: è quanto emerge dalla diffusione del comunicato finale del G7 che sottolinea l’importanza dei bio-fuels nella decarbonizzazione del settore trasporti.

Biocarburanti, la discussione in Ue potrebbe essere riaperta: cosa dice il comunicato del G7

Oltre ai carburanti sintetici, l’Unione europea potrebbe riaprire la discussione anche sui bio-fuels al fine di ridurre le emissioni inquinanti. A seguito dell’accordo stipulato tra Bruxelles e Berlino per annoverare i carburanti sintetici nelle nuove tecnologie carbon neutral, il Governo italiano ha manifestato delusione dopo aver appreso dell’esclusione dei biocarburanti, sui quali Eni sta investendo.

Il capitolo biocarburanti, tuttavia, non sembra essere ancora definitivamente chiuso. A margine del G7 Clima organizzato in Giappone, è stato sottolineato che anche i bio-fuels possono essere importanti per il conseguimento dell’obiettivo zero emissioni.

Sulla questione, è intervenuto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica italiano, Gilberto Pichetto Fratin, che su Twitter ha scritto: “Credo che già da domani occorra far ripartire il dialogo con i Paesi europei per arrivare con dati scientifici certi alle soluzioni migliori: i biocarburanti potranno sostituire benzina e diesel e mantenere viva l’industria dell’automobile italiana”.

La posizione della commissaria Ue all’Energia Kadri Simson

Intanto, nel documento stilato al G7 Clima, viene rimarcato il ruolo cruciale svolto dai biocarburanti nella decarbonizzazione del settore dei trasporti. Bio-fuels ed e-fuels sono strettamente connessi tra loro e, nel comunicato, vengono ribadite le opportunità che i primi possono avere nel “contribuire ad una forte decarbonizzazione del settore auto”.

Del resto, appena pochi giorni fa, la commissaria Ue all’Energia Kadri Simson aveva mostrato segni di apertura rispetto alla posizione italiana sui biocarburanti e si era impegnata ad avviare una trattativa con il Governo Meloni sul tema. “I biocarburanti sono un argomento che viene trattato ogni volta in cui si parla di nuove normative. I bio-fuels sono necessari e noi sosteniamo le iniziative a riguardo”, ha dichiarato Simson. “La mia responsabilità è quella di sostenere i produttori di biocarburanti e il supporto della Commissione c’è ed è anche molto forte”.

Non si può escludere, di conseguenza, che i bio-fuels non possano beneficiare di una deroga da parte di Bruxelles in modo tale da poter essere utilizzati anche dopo il 2035. In tal senso, il riconoscimento della loro importanza da parte del G7 è certamente significativo.