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Calenda annuncia: "Salviamo i posti di lavoro di Embraco"

Calenda

Calenda incontrerà la Commissione Europea alla Cnccorrenza per stabilire se ci siano stati aiuti nei confronti della Slovacchia.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha annunciato che faranno di tutto per provare a salvare i posti di lavoro di Embraco. Calenda, infatti, incontrerà la Commissione Europea alla Concorrenza. Questo vertice servirà per stabilire se ci siano stati aiuti nei confronti della Slovacchia, dove l’azienda si dovrebbe trasferire. Nel corso di una intervista rilasciata al Corriere della Sera, il Ministro ha spiegato che serve anche un fondo per evitare una possibile fuga delle multinazionali all’estero.

L’annuncio di Calenda

Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico, ha dichiarato che combatteranno per cercare di salvare i posti di lavoro di Embraco. Lo ha detto nel corso di una intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui inoltre ha spiegato che serve creare un fondo per evitare una possibile fuga all’estero delle multinazionali. Dopo che l’azienda ha confermato il licenziamento in Italia di quasi cinquecento persone (497, per la precisione), Calenda incontrerà la Commissione Europea alla Concorrenza per verificare che non si siano verificati aiuti nei confronti della Slovacchia, dove Embraco si dovrebbe trasferire in futuro.

Calenda sempre nel corso della stessa intervista ha ribadito di non voler più partecipare a degli incontri inutili. Secondo quanto dichiarato dal Ministro, è stata fatta una proposta a Embraco: “Se tornano indietro siamo disponibili a prenderli in considerazione. Altrimenti preferisco partire in quarta con Invitalia per capire se ci sono proposte e supportarle”, ha dichiarato Calenda. Il Ministro ha poi affermato che l’idea di obbligare le imprese a rimanere in Italia è qualcosa di assurdo. “Come le facciamo rimanere, con l’esercito?”, ha chiesto in maniera ironica Calenda. Inoltre, è stata sottolineata l’importanza della creazione di un fondo di reindustrializzazione che prevenga le delocalizzazioni, che ha definito come globalization adjustment fund. Lo stesso fondo potrebbe essere utile in quanto metterebbe pacchetti che vanno oltre alla normativa sugli aiuti di Stato per coloro che vogliono andare a produrre altrove.

Le altre parole

Nel corso dell’intervista, Calenda ha anche parlato della situazione relativa ai lavoratori di Embraco, tanto da definire come irresponsabile e assurdo l’atteggiamento dell’azienda. Il Ministro ha spiegato che l’idea di fare una cassa integrazione l’ha proposta un mese fa, con l’impresa che aveva dato il suo benestare. Per questo motivo, assieme ai sindacati, è stato presentato un piano. Ma poi “è cominciato un disdicevole balletto e io ho deciso di tagliare la testa al toro”, ha affermato Calenda.

Come già accennato in precedenza, quest’oggi Calenda incontrerà la Commissaria Europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager, alla quale verrà chiesto di verificare che non ci siano stati aiuti allo Stato della Slovacchia per quanto riguarda le aziende di Honeywell e Embraco. Inoltre, le chiederà anche di trovare un modo per cercare di rimediare a questa cosa che viene definita come una stortura.

Calenda, infatti, ha spiegato che “quando c’e’ un Paese che offre un pacchetto di finanziamenti localizzativo anche conforme agli aiuti di Stato, ma che beneficia di condizioni più favorevoli, io devo essere in grado di operare al di fuori degli aiuti di Stato e offrire le medesime condizioni, ma voglio capire il perimetro entro cui posso dare applicazione pratica di questa misura”.