Riccardo Amato Carlo Verdone è stato intervistato dai microfoni di Vanity Fair, ai quali ha detto che la sua fine nel mondo del cinema potrebbe essere vicina.
Carlo Verdone e la sua nuova serie
Carlo Verdone è stato intervistato da Vanity Fair in occasione dell’uscita della seconda stagione della serie tv “Vita da Carlo“, disponibile su Paramount +, che lo vede regista e protagonista, al fianco di altri nomi noti come quello di Sangiovanni, Max Tortora e Monica Guerritore.
Vita da Carlo ha certamente una direzione autobiografica, e con questa Verdone si ricollega dicendo di voler tornare al grande schermo, anche se non sa per quanto tempo:
«Dopo Vita da Carlo tornerò al cinema, e vedremo per quanto tempo. A un certo punto dirò anch’io “arrivederci e grazie”, ma non sarebbe male poter fare un film su qualche episodio di vita vissuta».
Carlo Verdone e il cinema italiano
«Al cinema, in genere al primo o al secondo spettacolo. La sera non ci vado più, preferisco stare a casa. Quando c’è un film bello corro in sala: sono un nostalgico».
Questa la risposta alla domanda secca “I film a casa o al cinema?“. E poi, il disaccordo con Aurelio De Laurentiis, certo che in Italia si facciano solo «film brutti»:
«[…] non penso che sia vero quello che ha detto Aurelio. Il problema è fare in modo che il pubblico recuperi la fiducia nel nostro cinema. Forse è colpa dei temi, ma anche del fatto che molti attori fanno troppi film durante l’anno e ci si confonde tra uno e l’altro».
