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Caso Mara Venier, la protesta della Commissione Albo Odontoiatri: “Danno all’immagine dei dentisti”

Paralisi

La Commissione Albo Odontoiatri ha inviato una lettera alla Rai per denunciare il danno all’immagine dei dentisti causato da Mara Venier.

Nel corso delle ultime settimane, la conduttrice di Domenica In, Mara Venier, ha vissuto un periodo particolarmente difficile legato a una paralisi del volto scaturita da un intervento ai denti malriuscito. Per questo motivo, la donna ha dovuto sottoporsi a una nuova operazione e le sue condizioni sembrano finalmente essere in via di miglioramento, tanto da riportarla al timone del programma domenicale a partire da domenica 20 giugno, in occasione delle ultime due puntate del talk show.

La vicenda, tuttavia, ha generato malumori diffusi tra la comunità degli odontoiatri: la Commissione Albo Odontoiatri, infatti, ha recentemente fatto recapitare una lettera alla Rai, sottolineando come gli sfoghi ripetutamente esternati da Mara Venier abbiano seriamente compromesso e danneggiato l’immagine dell’intera categoria di professionisti.

Caso Mara Venier, la denuncia della Commissione Albo Odontoiatri

In seguito ai racconti della conduttrice Mara Venier circa le sue disavventure con un intervento dentistico che le ha provocato la paralisi del volto e l’ha costretta a sottoporsi a una nuova operazione chirurgica nel tentativo di riparare al drammatico “incubo” vissuto, la comunità degli odontoiatri italiani ha deciso di intervenire in merito alla questione, scrivendo una lettera alla Rai.

La lettera è stata inviata a nome della Commissione Albo Odontoiatri riporta la prima del presidente della Commissione, Raffaele Iandolo, ed è stata indirizzata al Presidente Rai Marcello Foa, al direttore della Rai Stefano Coletta e al Presidente della Commissione di Vigilanza Alberto Barachini.

Nel documento, il presidente Iandolo ha dichiarato: “Non posso non rilevare riguardo alla vicenda che negli ultimi giorni ha coinvolto la conduttrice televisiva sig.ra Mara Venier quale presunta vittima di complicanza a seguito dell’ inserimento di un impianto dentale da parte di un odontoiatra, un comportamento da parte della stessa, tramite il mezzo televisivo pubblico, finalizzato evidentemente a dare risonanza nazionale alla vicenda personale, con un danno all’immagine per l’intera categoria professionale odontoiatrica”.

Caso Mara Venier, la lettera della Commissione Albo Odontoiatri

Il professionista, inoltre, ha sottolineato la scelta di Mara Venier di non rendere pubblici il nome e il cognome del dentista dal quale è stata operata e che le ha causato la paralisi del volto ma di voler palesare l’identità del medico che ha eseguito la seconda operazione.

A questo proposito, Raffaele Iandolo ha osservato: “Non posso esimermi dal rilevare la differenza che sussiste in termini di modalità di trasmissione del messaggio tra i social media e la Rai, avendo quest’ultima sempre fatto della qualità del servizio pubblico caratteristica ineludibile della comunicazione nel sistema radiotelevisivo italiano”.

Il presidente, quindi, allude a “un caso emblematico di strumentalizzazione dei canali TV nazionali” e critica aspramente la “propaganda pubblicitaria che la conduttrice ha messo in atto nei confronti del chirurgo maxillo-facciale, che le avrebbe risolto il problema rimuovendole l’impianto, menzionandolo ed elogiandolo più volte in interviste trasmesse su canali della rete pubblica nazionale”.

Caso Mara Venier, la protesta della Commissione Albo Odontoiatri

La lettera della Commissione Albo Odontoiatri, infine, esplicita la propria protesta rivolta contro la Rai, attraverso le seguenti parole: “Orbene, la posizione di un personaggio pubblico, sicuramente più in vista di quella di un Odontoiatra che svolge la sua attività ispirandosi a principi etico-deontologici ineludibili per la professione, finisce dunque per favorire la rapida divulgazione di un messaggio probabilmente distorto o in ogni caso di parte, oltre che lesivo per l’immagine dell’intera categoria professionale odontoiatrica, senza per questo garantire un democratico confronto. Che, in ogni caso, andrebbe espletato, ad avviso di questa Commissione Albo Odontoiatri Nazionale, solo ed esclusivamente dinanzi alle autorità a ciò specificamente demandate. In conclusione, in qualità di Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Nazionale, non posso non evidenziare che bene primario per la professione odontoiatrica resta ed è sicuramente la tutela della salute del cittadino, così come enunciato tra i principi fondamentali della Carta Costituzionale. Il bene “salute”, infatti, oltre che diritto soggettivo e individuale, costituisce anche un interesse per la collettività, in quanto strumento di elevazione della dignità individuale. Pertanto, in maniera speculare, lo Stato dovrebbe astenersi da azioni che potrebbero comportare la lesione dei relativi diritti”.