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Catania, accoltella a morte la moglie badante e tenta il suicidio nel giorno del divorzio: a morire è stata la 46enne Ada Rotini, sorpresa dal coniuge in una via di Bronte mentre assisteva un uomo. La tragedia, la seconda nelle ultime ore con il marchio infamante del femminicidio (nel primo caso non riuscito) si è consumata in via Boscia a Bronte, poco poco distante dalla Chiesa di San Vito.
Accoltella la moglie e tenta il suicidio, poi il marito si squarcia l’addome
Il marito di Ada, Filippo Asero, aveva aspettato la donna poco distante dall’uscio di casa e l’avrebbe accoltellata, poi avrebbe tentato il suicidio rivolgendo contro di sé l’arma del delitto. Asero si è procurato una ferita all’addome ma i soccorritori del 118 sono riusciti a tenerlo in vita ed a trasportarlo in elicottero all’ospedale Cannizzaro di Catania. Tutto questo mentre i carabinieri della territoriale accorrevano per i primi rilievi sul femminicidio su cui far luce.
Divorzio e tragedia: accoltella la moglie e tenta il suicidio, ferito un uomo
Lo scopo è ricostruire dinamica e movente del crimine, che è avvenuto nei momenti cruciali del divorzio fra i due. Ferito anche l’uomo a cui Ada stava badando quando è stata intercettata dalla furia omicida del marito: l’uomo non è in pericolo di vita ed ha una lacerazione al braccio.
Era pregiudicato l’uomo che ha accoltellato la moglie e tentato il suicidio
Asero non è nuovo alle cronache giudiziarie cittadine: era soggetto già censito nei verbali dei carabinieri della compagnia territoriale per un caso di omicidio, pare legato a questioni di droga, in cui perse la vita un tal Sergio Cardoni. Quel delitto era avvenuto il 7 dicembre del 2001.