> > Centinaia di resti umani trovati vicino a un grande magazzino: la metà sono ...

Centinaia di resti umani trovati vicino a un grande magazzino: la metà sono bambini

Gli archeologi al lavoro sul sito

Centinaia di resti umani trovati vicino a un grande magazzino: la metà sono bambini ed ora forse si sa qualcosa in più della loro terribile storia

Nel Regno Unito centinaia di resti umani sono stati trovati vicino a un grande magazzino: la metà sono bambini. Si stanno per concludere le fasi preliminari del repertamento  degli archeologi sul rinvenimento ad  Haverfordwest, in Galles, nella contea di Pembrokeshire. Secondo gli esperti che sono intervenuti dopo la segnalazione si tratterebbe “di persone il cui decesso è stato violento”, magari incappate in una delle tante guerre medioevali del periodo. Gli specialisti hanno ipotizzato che quelle ossa  possano appartenere ad alcuni civili uccisi nel 1405 durante l’insurrezione del leader ribelle Owain Glyndwr

Resti umani vicino ad un grande magazzino

Non è un caso che vicino al magazzino in questione ci siano i ruderi di un monastero medievale distrutto nel 1538. Fanpage spiega che nel corso degli anni in quel sito “sono stati rivenuti altri 17 corpi, tutti risalenti al 1400. Gli esperti ritenevano che sotto le fondamenta di Ocky White vi fossero ancora molti altri resti da riportare alla luce”. 

Cosa è successo a quelle persone uccise?

Ma cosa sarebbe successo a quelle persone? Il giallo è affascinante e terribile: si tratterebbe di vittime uccise dai soldati giunti a sedare la rivolta. Anni fa la contea di Pembrokeshire mise in opera la ristrutturazione ed un primo ritrovamento di ossa umane fece aprire un sito, con la contena che ha investito invece 6,3 milioni di sterline per “trasformare il grande magazzino Ocky Whites in un mercato di prodotti locali”. La spiegazione del Dyfed Archaeological Trust sul sito è molto affascinante: “Il monastero che sorgeva prima qui era un luogo piuttosto noto e prestigioso. Probabilmente sono ancora tanti i corpi che dobbiamo scoprire. La metà di questi resti appartengono a bambini, ma vogliamo effettuare delle analisi specifiche prima di offrire a queste persone una degna sepoltura”.