Claudia Marcotulli Mohammed Dief è il comandante militare di Hamas ma pochissimi hanno contatti diretti con lui, tanto che c’è anche chi mette in dubbio la sua reale identità. È l’ideatore dei più sanguinosi attentati in Israele degli anni Duemila.
Chi è Mohammed Dief, nemico numero uno di Israele
Mohammed Dief è il comandante militare di Hamas. Proprio oggi, 9 ottobre, ha annunciato un’operazione militare senza precedenti contro Israele.
Ci sono stati diversi tentativi di assassinarlo nel corso degli anni, in effetti Dief – capo delle Brigate Ezzedin al-Qassam – si è unito ad Hamas all’inizio degli anni Novanta.
Il più recente tentativo di eliminarlo risale all’operazione Guardiano delle Mura, condotta nel 2021, invece in un tentativo del 2014 perse la moglie e il figlio di soli 7 mesi.
Cosa sappiamo del nemico di Israele
Sono davvero pochi quelli che hanno avuto contatti diretti con il comandante militare, il quale da sempre si oppone al cessate il fuoco in Israele.
Sua infatti la mente stratega del lancio dei razzi contro lo Stato ebraico e della costruzione dei tunnel per infiltrare uomini e armi.
L’ultima foto è vecchissima e risale al 2001, quando fu liberato dopo un periodo di prigionia in un carcere dell’Anp. Considerato un fantasma, ci sono dubbi anche circa il suo vero nome (alcuni sostengono che sia Mohammed al-Masri).
Abile con armi, bombe e razzi, è stato arrestato varie volte. Dal 1996 ha assunto un ruolo centrale nelle Brigate e lì ha iniziato a progettare attacchi contro i sionisti.
Parallelamente è scomparso dalla circolazione. Sopravvissuto a diversi attacchi che lo avrebbero reso parzialmente invalido, e al centro di tante leggende su dove sia davvero.
