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Chi è Valery Zaluzhny: capo dell'esercito ai ferri corti con Zelensky

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Il presidente ucraino Zelensky ha informato gli alleati della decisione di sollevare Zaluzhny dal ruolo di capo dell'esercito

Il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato che sta valutando la decisione di licenziare il suo comandante militare, nell’ambito di una più ampia riforma dell’esercito.

Zelensky vuole licenziare il capo dell’esercito

È necessario un reset, un nuovo inizio” ha spiegato il premier ucraino domenica sera al Tg1. “Ho in mente qualcosa di serio, che non riguarda una singola persona ma la direzione della leadership del Paese“. Zelensky ha anche informato Washington della sua intenzione di sollevare il generale Valery Zaluzhny dal suo incarico. Quest’ultimo è stato nominato comandante in capo delle forze armate nel luglio 2021 dallo stesso premier. Il 51enne, considerato da tutti un eccentrico anticonformista, è una figura estremamente popolare nel Paese, ma si è scontrato ripetutamente con il leader in merito alla strategia militare. In particolare con la sua richiesta di arruolare altri 500mila soldati per unirsi ai combattimenti.

Al via ad una riforma strutturale

Quando parliamo di questo, intendo una sostituzione di una serie di leader dello Stato, non solo in un singolo settore come quello militare” ha dichiarato Zelensky, aggiungendo “Se vogliamo vincere, dobbiamo spingere tutti nella stessa direzione, convinti della vittoria“. Gli ultimi mesi sono stati particolarmente difficili per le forze di Kiev, che stanno lottando per contenere le molteplici offensive russe. Già a dicembre, il presidente aveva ammesso che la controffensiva ucraina, attesa da tempo, non aveva “raggiunto i risultati sperati“.

Sbloccati gli aiuti europei

Tra le preoccupazioni costanti della leadership c’è quella per la ripresa economica e per le forniture di munizioni. Giovedì scorso i leader dell’Unione Europea hanno approvato un piano da 50 miliardi di euro a sostegno dell’Ucraina per i prossimi quattro anni, superando le obiezioni dell’Ungheria. L’accordo consiste in 17 miliardi di euro in sovvenzioni e 33 miliardi in prestiti, destinati ad aiutare il paese a ricostruire e a riprendersi dal conflitto. Sebbene il pacchetto di finanziamenti sia stato accolto con un sospiro di sollievo dal governo, l’Ucraina deve far fronte a un deficit di bilancio di 39 miliardi di euro e prevede che gli aiuti dell’UE ne copriranno poco meno della metà.