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Chiara Ferragni, dopo il pandoro tocca alle uova di Pasqua: la Procura apre un fascicolo

Chiara Ferragni uova di Pasqua

Chiara Ferragni, dopo il pandoro tocca alle uova di Pasqua: la Procura di Milano apre un'indagine.

Dopo il caso pandoro Balocco, ancora guai per Chiara Ferragni. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo sulle uova di Pasqua. Sembra che l’imprenditrice abbia usato lo stesso modus operandi.

Chiara Ferragni: la Procura di Milano indaga sulle uova di Pasqua

Chiara Ferragni non avrebbe mai immaginato che il Natale 2023 sarebbe stato così buio. Dopo il caso pandoro Balocco, la procura di Milano ha deciso di dare il via ad un’inchiesta anche sulle uova di Pasqua. Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco ha firmato la delega al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza per compiere accertamenti sull’operazione benefica legata alle uova pasquali di Dolci Preziosi.

Chiara Ferragni: cosa non torna delle uova di Pasqua

Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, le uova di Pasqua di Chiara Ferragni sarebbero state sponsorizzate allo stesso modo del pandoro Balocco. Cerealitalia, proprietaria del marchio Dolci Preziosi, ha fatto sapere che la moglie di Fedez ha percepito un cachet di 500 mila euro nel 2021 e 700 mila euro nel 2022, a fronte di una donazione di 36 mila euro all’associazione I bambini delle Fate.

Chiara Ferragni e uova di Pasqua: cosa succede adesso?

A differenza del pandoro Balocco, le uova di Pasqua sono state vendute allo stesso prezzo, quindi almeno da questo punto di vista non c’è stata alcun colpo basso. Il dolce natalizio, invece, è stato messo in commercio al triplo del prezzo. Cosa succederà adesso? La Procura di Milano porterà avanti l’indagine e accerterà se anche le uova pasquali sono state oggetto di pubblicità ingannevole.