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Chivasso, la Torteria no vax riapre dopo sei mesi: tolti i sigilli

Chivasso riapre torteria

Per diverso tempo divenne il simbolo della lotta dei negazionisti contro il covid. la Torteria di Chivasso ha riaperto a sei mesi dalla chiusura.

Per diversi tempi è stata simbolo della lotta contro le rigide disposizioni anti contagio che da circa un anno e mezzo hanno cambiato la vita degli italiani. Ora la Torteria di Chivasso può riaprire dopo sei mesi di chiusura.

Chivasso riapre torteria, i sigilli sono stati rimossi

Stando a quanto appreso, la titolare Rosanna Spatari, a seguito del sequestro dei locali che ospitano l’esercizio, ha fatto diversi ricorsi, sia rivolgendosi al tribunale, sia alla Cassazione. A notare che al locale sono stati rimossi i sigilli – riporta il quotidiano La Repubblica – sono stati gli stessi cittadini di Chivasso.

Chivasso riapre torteria, l’annullamento della Cassazione

Nella mattinata di lunedì 22 novembre, i Carabinieri del comune torinese, delegati dalla Procura di Ivrea, hanno rimosso i sigilli. La riapertura della Torteria è arrivata dopo che Corte di Cassazione si era espressa a favore della titolare dell’esercizio che era stato chiuso all’inizio del mese di maggio. In particolare la Corte di Cassazione all’inizio del mese di novembre aveva emesso una sentenza che andava ad annullare il provvedimento disposto dal tribunale di Ivrea. Non sarebbero ancora note le motivazioni contenute in tale sentenza.

Chivasso riapre torteria, gli aperitivi “disobbedienti”

La Torteria di Chivasso era balzata agli onori della cronaca dopo che la titolare Rosanna Spatari aveva organizzato una serie di “aperitivi disobbedienti” nei quali le porte del locale venivano aperte al pubblico nonostante le multe e i divieti disposti dalle Forze dell’ordine. Tali comportamenti ripetuti nel tempo hanno portato le autorità ad emettere il provvedimento di chiusura definitivo.