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Nuovo codice della strada 2023: le misure e le regole

Salvini Matteo

Passano le proposte sulla sicurezza stradale del ministro dei Trasporti Matteo Salvini: ecco come cambierà il Codice della Strada, dalle multe alle nuove norme per i neopatentati

Verba volant, scripta manent. Dopo settimane di anticipazioni e dichiarazioni, il disegno di legge sulla sicurezza stradale è stato approvato dal Consiglio dei Ministri: il Codice della Strada cambierà. Passano così le proposte del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, dalle multe alle nuove norme per i neopatentati.

Sull’assunzione di alcol e droghe

Il disegno di legge prevede un inasprimento delle misure sanzionatorie per chi guida sotto effetto di alcol e droghe e l’introduzione del divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti già condannati per reati specifici. Nel ddl si richiama l’utilizzo del sistema alcolock, collegato al motore del veicolo per impedirne l’avvio in caso di tasso alcolemico superiore allo zero. Inoltre, chiunque verrà sorpreso a guidare dopo l’assunzione di droghe sarà soggetto al ritiro della patente (senza possibilità di conseguirla nuovamente prima di tre anni), al di là dello stato di alterazione psico-fisica.

Per i neopatentati

L’incidente di Casal Palocco ha attirato l’attenzione sui neopatentati e sui limiti a loro imposti. Se finora non potevano guidare auto con rapporto fra potenza e tara del veicolo superiore ai 55 kW/t (e non più potenti di 70 kW (95 CV), con le modifiche al Codice della Strada volute da Matteo Salvini i neopatentati non potranno mettersi alla guida di veicoli di grossa cilindrata (ancora da definire le cifre) prima dei tre anni dal momento del conseguimento della patente.

Sull’uso di monopattini e simili

Il decreto tocca anche il tema monopattini: verrà introdotto l’obbligo di indossare il casco e di essere muniti di targa e assicurazione. I veicoli in sharing avranno un sistema di geofencing che ne inibirà il funzionamento al di fuori delle aree consentite. Si prevedono infine azioni a tutela dei ciclisti, disciplinando le operazioni di sorpasso con l’obbligo di effettuare la manovra a una distanza di almeno un metro e mezzo.