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Collaboratore scolastico tocca studentessa, ma è assolto: "Azione di pochi secondi"

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Un collaboratore scolastico ha toccato una studentessa a scuola: l'episodio è accaduto all'istituto Rossellini. Per i giudici si è trattato di un gesto maldestro.

Antonio Avola, collaboratore scolastico presso l’istituto Cine TV Roberto Rossellini, è stato assolto dalle accuse di violenza sessuale a suo carico. L’uomo avrebbe infatti toccato il fondoschiena di una ragazzina di 17 anni, all’epoca studentessa presso l’istituto romano, ma l’azione non sarebbe durata abbastanza da sfociare in una vera e propria molestia. Secondo i magistrati, l’atto da parte di Avola sarebbe stato maldestro e accidentale. Proprio per questo è apparsa convincente la tesi da parte della difesa che parla di atto scherzoso. L’episodio è stato riportato dal Corriere della sera. Alla fine il collaboratore scolastico è stato assolto in quanto, secondo i giudici: “Il fatto non costituisce reato”.

Nessuna violenza sulla studentessa da parte del collaboratore scolastico

Come informa Open, Avola è stato accusato di toccare la studentessa il 12 aprile 2022. Secondo la testimonianza della ragazza, il “contatto” è durato tra i 5 e i 10 secondi. Tuttavia, non è stata dimostrata l’intenzione da parte di Avola di molestare la giovane. Il pubblico ministero ha richiesto una condanna a tre anni e mezzo di reclusione per l’accusato.

Come sarebbe avvenuto il contatto?

Secondo le dichiarazioni della ragazzina, mentre stava salendo le scale con un’amica per entrare in classe, si era accorta che i pantaloni le erano scesi, sentendo qualcuno toccarle sotto le mutandine. Le mani le avrebbero toccato i glutei afferrando gli slip. La ragazza si era quindi girata e aveva visto il bidello, che le avrebbe detto: “Amo’, lo sai che scherzavo”. Durante il processo, il collaboratore scolastico ha negato di aver messo le mani nei pantaloni della ragazza. Tuttavia, i giudici hanno creduto al racconto della giovane. Il collegio ha però spiegato come l’azione “dura una manciata di secondi, senza alcun indugio nel toccamento”.