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Insegnanti, i bandi di concorso del 2023: buone notizie per i precari

Istruzione

Il Miur approfitta della pausa estiva per definire gli organici per il prossimo anno scolastico: nei bandi di concorso del 2023 spicca quello per gli insegnanti di sostegno, ecco come si svolgerà

Il Miur approfitta della pausa estiva per definire gli organici per il prossimo anno scolastico, tra l’ingresso di nuovi docenti e la stabilizzazione dei precari. Ecco i bandi di concorso in uscita per chi vuole sedersi dietro la cattedra, destinati a coloro che sono in possesso dei sessanta CFU (Crediti Formativi Universitari).

Insegnanti di sostegno

Tra le classi di concorso più aperte c’è quella per gli insegnanti di sostegno: diciannovemila le nuove unità. La platea di insegnanti di sostegno si è ampliata progressivamente: dalle duemila nuove unità del 2020 alle sedicimila del 2022, e ancora un incremento quest’anno. Per il concorso, i candidati insegnanti di sostegno dovranno sostenere una prova scritta consistente in un quiz a crocette su argomenti pedagogici, una orale sulle materie di concorso e una pratica con una simulazione di una lezione in classe.

Contro il precariato

In uscita anche il bando per l’assunzione dei docenti precari. Le stabilizzazioni vanno da trenta e trentacinquemila insegnanti, con preferenze nelle materie dove c’è maggiore carenza (come le discipline scientifico-tecnologiche). Al concorso per la stabilizzazione dei precari sono ammessi i docenti che hanno esercitato negli ultimi cinque anni per almeno trentasei mesi e sono in possesso dei ventiquattro CFU. Posizioni aperte anche per i nuovi insegnanti di religione, tra cui il tasso di precariato risulta altissimo (70%).