Stress, ansia, panico, asma: come comportarsi in caso si avvertisse la “mancanza d’aria”. L’importanza del restare calmi.
L’affanno, o “mancanza d’aria“, è provocato dalla dispnea respiratoria, causato da un malfunzionamento strutturale (restringimento bronchiale, bronchite cronica…). La maggior parte delle volte, però, il problema è ben diverso: attacchi di panico, stress, ansia, paura possono causare questa sensazione di soffocamento.
Una cosa importante da tenere a mente in queste situazioni è: restare calmi. Iniziare a respirare lentamente, concentrandosi sul proprio respiro, può aiutare la persona a rilassarsi e a tenere sotto controllo questo momento di agitazione. Come farlo nel modo corretto?
Seduti o in piedi, con le braccia lungo i fianchi, inspirare profondamente l’aria dal naso ed espirarla rilassando testa e spalle. Ripeterlo e aprire le mani mentre si espira l’aria. Inspirare nuovamente e trattenere il respiro contando fino a cinque prima di espirare a bocca aperta e rilassare la mandibola. Quest’ultima fase ripeterla per cinque volte.
A volte, però, questa condizione può richiedere l’intervento di uno psicoterapeuta o l’assunzione di farmaci che vanno a inibire il sistema nervoso. Oppure, e sicuramente con molti benefici, un bel corso di yoga per imparare a rilassarsi e a gestire le emozioni.