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Contributo a fondo perduto alternativo del dl Sostegni bis: come presentare le domande dal 5 luglio

Contributo

Dal 5 luglio è possibile inviare la domanda per accedere al contributo a fondo perduto alternativo. Le modalità sono più complicate.

Dal 5 luglio è possibile inviare la domanda per accedere al contributo a fondo perduto alternativo. Le modalità sono più complicate per via degli obblighi Ue sui limiti agli aiuti. Ecco tutte le informazioni utili.

Contributo a fondo perduto alternativo: di cosa si tratta

Da lunedì 5 luglio è possibile inviare la domanda per accedere al contributo a fondo perduto alternativo. Si parte grazie alla pagina “Fatture e corrispettivi” sul sito dell’Agenzia delle Entrate, mentre per chi usa Entratel o Fisconline il via sarà il 7 luglio. Tutti coloro che desiderano e possono presentare la domanda avranno tempo fino al 2 settembre, come stabilito dal provvedimento delle Entrate firmato dal direttore Ernesto Maria Ruffini. Le modalità per presentare la domanda sono un po’ più complicate del solito.

Contributo a fondo perduto alternativo: come presentare la domanda

Presentare la domanda è sicuramente più complicato in quanto, per adeguarsi agli obblighi Ue, è necessario compliare un’autocertificazionie con cui si assicura che con tutte le agevolazioni associate alla pandemia non siano stati superati i limiti previsti per gli aiuti. Si parla di 1,8 milioni di euro per le imprese, con un limite diverso per quelle agricole e per pesca e acquacoltura, rispettivamente 225mila e 227mila. Un altro limite che deve essere rispettato è quello sui costi fissi delle imprese, per un massimo di 10 milioni di euro. Dopo l’autocertificazione, in cui non si deve dichiarare il falso, devono essere segnalati i dati per ogni singola misura contenuti nel quadro A, ovvero esenzioni Irap, contributi automatici previsti dal decreto Sostegni, altri aiuti non fiscali e non erariali. Se vengono superati questi limiti è possibile richiedere un importo inferiore, per evitare di andare oltre le cifre imposte.

Contributo a fondo perduto alternativo: chi può richiederlo

Il modello è formato da cinque pagine ed è abbastanza complesso da compilare. Al fondo perduto alternativo può accedere chi nel 2021 ha avuto ricavi o compensi non superiori ai 10 milioni di euro e ha registrato un calo mensile medio del fatturato dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021 di almeno il 30% rispetto al periodo dal primo aprile 2019 al 31 marzo 2020. Le percentuali possono variare a seconda dell’ottenimento o meno del contributo automatico previsto dal decreto Sostegni bis. Si può scegliere se ricevere l’accredito sul conto corrente o come credito d’imposta da spendere in compensazione nel modello F24.