> > Coronavirus, in Sicilia dati falsi. L'assessore: "Spalmiamo un po' i morti"

Coronavirus, in Sicilia dati falsi. L'assessore: "Spalmiamo un po' i morti"

Coronavirus, in Sicilia dati falsi. L'assessore: "Spalmiamo un po' i morti"

Coronavirus, in Sicilia dati falsi: "Spalmiamo un po' i morti". Queste le parole dell'assessore Razza registrate durante le intercettazioni.

Coronavirus, in Sicilia dati falsi per evitare la zona rossa. Svolta shock a seguito di alcune rivelatorie intercettazioni, dove in un audio si sente l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, pronunciare: “Spalmiamoli un poco i morti”. L’inchiesta è culminata con diverse ordinanze cautelari emesse dal gip di Trapani, destinatari alcuni dirigenti dell’Assessorato alla Salute della Regione.

Coronavirus, Sicilia: dati falsi

Numeri modificati sui positivi al Coronavirus e sui tamponi, con l’obiettivo di evitare la zona rossa. Durante una conversazione tra Ruggero Razza e Maria Letizia Di Liberti, dirigente regionale incaricata della comunicazione decessi all’Istituto Superiore di Sanità, si evince questo scambio di parole: “I deceduti glieli devo lasciare o glieli spalmo?”, chiede lei, “Ma sono veri?”, controbatte Razza, “Si, solo che sono di 3 giorni fa”, risponde la Di Liberti.

A concludere la comunicazione, l’assessore dice:Spalmiamoli un poco”, la risposta dell’incaricata è schockante: “Ah, ok allora oggi gliene do 1 e gli altri li spalmo in questi giorni. Quelli del San Marco, 6 sono veri e pure gli altri 5 sono tutti di ieri, quelli di Ragusa 5! Questi 6 al San Marco sono di ieri, perché ne aveva avuti ieri altri 5 del giorno prima, in pratica. Va bene? Ok”.

Intercettazioni già a novembre

Riguardo a questa vicenda, il Comune di Palermo nella figura del sindaco Leoluca Orlando, si costituirà Parte Civile. A novembre 2020 risale un’altra intercettazione, quando la Regione Sicilia diventava zona arancione. Nella chat WhatsApp dei funzionari che si occupano di riferire i dati sul Coronavirus, il direttore generale del dipartimento Salute, Mario Rocca, manda un audio: “Non sento c… perché oggi faranno le valutazioni (dal ministero) e in funzione dei posti letto in terapia intensiva decideranno in quale fascia la Sicilia risiede. Appena stasera ci chiudono, ognuno sarà responsabile di quello che la Sicilia subirà in termini di restrizioni”. Questo messaggio non è collegato all’inchiesta condotta dalla Procura di Trapani, che ha portato agli arresti domiciliari Razza e Di Liberti.