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Cosa succede in Colombia: la polizia spara sui manifestanti, almeno 30 morti

Colombia

La situazione in Colombia è completamente fuori controllo. La polizia spara sui manifestanti e per il momento ci sono almeno 30 morti.

La situazione in Colombia ha perso il controllo. Da giorni migliaia di persone sono scese in strada per protestare contro il Governo. La polizia ha iniziato a sparare contro i manifestanti, ci sono oltre 30 morti, feriti e centinaia di dispersi. 

Cosa succede in Colombia: polizia fuori controllo

La polizia è fuori controllo in Colombia e il paese è nel caos più totale. Dal 28 aprile migliaia di persone sono scese in strada nelle principali città della nazione per protestare contro il governo di centrodestra guidato da Ivan Duque. Tutto è iniziato dopo l’annuncio di una nuova riforma fiscale che prevede l’aumento dell’Iva e la base imponibile. Una decisione che ha colpito in modo particolare la classe media e a redditi più bassi. Secondo gli economisti si tratta di una riforma necessaria per la ripresa economica del Paese, ma il momento storico è molto delicato, con una forte crisi economica, disoccupazione in aumento e una nazione duramente provata dalla terza ondata di Covid, con le terapie al collasso. La situazione in questi giorni è sprofondata nel caos e al momento ci sono moltissimi feriti, oltre 30 morti e centinaia di dispersi a causa della reazione della polizia. 

Cosa succede in Colombia: le proteste continuano

Il 2 maggio il presidente Duque ha fatto marcia indietro, dopo le proteste, annunciando il ritiro del progetto. In seguito Alberto Carrasquilla, ministro dell’Economia, si è dimesso. Nonostante questo le proteste non si sono fermate. Le persone hanno continuato a manifestare, anche in altre città, e le proteste hanno toccato altri punti di critica generale al Governo e alla sua gestione della pandemia. I primi a scendere in strada sono stati gli studenti, a cui poi si sono aggiunte molte altre categorie. La reazione della polizia è stata molto pesante, tanto che gli agenti fin da subito non hanno esitato a sparare sulla folla, organizzandosi anche con ronde di agenti delle forze speciali che hanno lo scopo di dare la caccia di notte a giovani manifestanti. Ci sono state violenze di ogni genere e l’utilizzo di armi non convenzionali. Sul web hanno iniziato a circolare foto e video di quanto sta accadendo.

Cosa succede in Colombia: il massacro non si ferma

Da parte dell’Ue e delle Nazioni Unite sono già arrivate diverse condanne sull’uso eccessivo della violenza. Sono intervenute anche associazioni come Amnesty International e Human rights watch. Nulla, però, sembra servire per fermare il massacro che sta avvenendo in Colombia. Il bilancio al momento è di almeno trenta morti e centinaia di feriti, dispersi e arrestati. Si tratta di numeri non ufficiali per il momento, che potrebbero continuare ad aumentare. Secondo alcune fonti potrebbero esserci degli infiltrati tra i manifestanti, in alcuni casi per creare scompiglio e in altri per giustificare il comportamento delle autorità. Le notizie ufficiali sono ancora pochissime e la comunità internazionale al momento non riesce ancora a cappire cosa sta accadendo realmente. 

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