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La quarta ondata di contagi da Coronavirus non si arresta in tutta l’Italia. Non solo l’Ecdc mostra la nostra penisola in rosso o in rosso scuro, bensì un altro problema sta prendendo nuovamente piede: è, infatti, in aumento la pressione sugli ospedali. Disgraziatamente, il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri da parte di pazienti positivi al Coronavirus ha toccato il 17%, stando ovviamente al monitoraggio Agenas. Esso confronta i dati del 29 dicembre con quelli del giorno precedente.
Covid, cresce la pressione sugli ospedali: preoccupa la Calabria
Vedendo nel dettaglio, si può notare nel particolare, che il dato risulta in crescita in ben 12 Regioni:
- Abruzzo (13%)
- Basilicata (15%)
- Calabria (30%)
- Campania (15%)
- Lazio (17%)
- Lombardia (18%)
- Molise (11%)
- Piemonte (20%)
- Sardegna (9%)
- Toscana (11%)
- Umbria (17%)
- Veneto (19%)
Covid, cresce la pressione sugli ospedali: stabile la situazione nelle Marche
Tuttavia, il tasso di occupazione è in calo nella Provincia autonoma di Bolzano (16%) e in Valle d’Aosta (28%). Stabile, ma sempre oltre il 15% della soglia di allerta, in Friuli-Venezia Giulia e Marche (22%), Liguria (29%), Trento (18%), Sicilia (19%).
Covid, cresce la pressione sugli ospedali anche in Lombardia, Lazio e Piemonte
La pressione sugli ospedali è in crescita pure in Lombardia, Lazio e Piemonte. Qui, il tasso di occupazione dei reparti da parte di pazienti positivi al Covid tocca il 15 per cento in Lombardia, il 16 nel Lazio e il 18 in Piemonte. In aggiunta, le tre Regioni avevano già superato le soglie di allerta per l’occupazione delle terapie intensive che restano al 14 per cento per il Lazio, al 12 per la Lombardia e al 14 per il Piemonte.