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Covid, Pregliasco: “Il virus resterà con noi per anni”

Il virologo Fabrizio Pregliasco

Cosa ha detto Pregliasco sul Covid: “Il virus resterà con noi per anni, c'è questa fregatura e non c'è neppure una tempistica che si può considerare

Sul Covid Fabrizio Pregliasco ha spiegato una realtà molto poco “comoda” a Fanpage: “Il virus resterà con noi per anni”. In una intervista il virologo di Milano ha spiegato che le varianti di Omicron impiegheranno molto tempo a dismettere l’effetto “onda” in ordine alla loro capacità di generare contagi. Perché? Perché il virus tende a “reinventarsi”. Il tutto mentre il gran numero di reinfezioni Covid delle ultime settimane è dovuto alla “circolazione di Omicron 4 e 5. Questo conferma ancora una volta che il virus resterà con noi per anni, con ondulazioni che andranno via via diminuendo”.

“Il virus resterà con noi per anni”

Insomma, il docente all’università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi non è particolarmente stupito dal fatto che le reinfezioni Covid sono aumentate del 5,8%. I dati danno oltre 400mila casi totali, pari al 3,6% di quelli notificati. Ma dove sta il punto nodale? Nel fatto che non è assolutamente vero che chi si è contagiato con Omicron qualche mese fa sia immune. Pregliasco lo ha confermato: “No, non è più vero, c’è questa fregatura e non c’è neppure una tempistica che si può considerare”.

Dove sta la “fregatura” di Omicron

“Il virus ha questa capacità, nella sua instabilità, di dare vita e stabilire in modo più veloce rispetto ad altri varianti per lui vantaggiose e molto più contagiose che determinano però meno effetti in proporzione, e questo fa comodo perché la quota degli asintomatici è rilevante”. Poi il virologo ha spiegato: “Ciò significa che il virus stesso sarà con noi ancora per un po’, con ondulazioni che possiamo immaginare come le onde di un sasso in uno stagno, sperando che, senza l’avvento di una nuova variante carogna, via via degraderanno negli anni, ma non nei mesi. Ora è presumibile che in qualche modo possa esserci una riduzione grazie all’estate ma un inverno in cui la curva risale e ridiscende”.