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Terremoto a Catania: scossa di M 4.6, danni e paura

terremoto Catania

Momenti di terrore nel catanese. Quattro scosse di terremoto hanno colpito diversi centri abitati. La più forte di magnitudo 4.6

Quattro scosse di terremoto sono state avvertite nel Catanese. La più violenta di magnitudo 4.6. Molte le persone arrivate in ospedale per panico o ferite. La scossa ha provocato il crollo del cornicione di una chiesa e di un palazzo storico. Non sembrano esserci danni strutturali.

Terremoto: scossa più forte di magnitudo 4.6

L’epicentro è stato localizzato a Santa Maria di Licodia, l’ipocentro invece a 9 km di profondità. L’allarme è scattato alle 2,30, nella notte tra venerdì e sabato. Decine di persone sono scese in strada prese dal panico. Molti sono corsi in ospedale, alcuni sono stati ricoverati in stato di shock, mentre ad altri sono state medicate ferite lievi. Al momento i danni registrati sono il crollo del cornicione della chiesa di Santa Maria di Licodia e di Palazzo Ardizzone, ex sede del Municipio.

Oltre a Santa Maria di Licodia sono stati fortemente colpiti anche Adrano e Biancavilla. Su Facebook le parole del sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno: “La scossa di terremoto ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico. A chi si trova fuori casa chiediamo di evitare di restare in prossimità di balconi e abitazioni. Evitate di girare per strada in auto. Stiamo monitorando la situazione con Carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia e Protezione Civile. La scossa è stata chiaramente avvertita anche a Messina, Ragusa, Siracusa, Enna e persino a Reggio Calabria.

L’allarme terremoto sui social

Sui social che molte persone hanno condiviso l’allarme per quanto stava accadendo. Decine di persona hanno raccontato di essere state svegliate dalla terra che tremava: “Fortissima e prolungata scossa di terremoto a Catania. Mezza città si è svegliata per la paura. Voi come state?” o ancora “Stavo dormendo e mi si è spostato il letto di 10 centimetri. Non riesco a riprendere sonno, sento ancora il boato nelle orecchie e la sensazione di tremare”.

La scossa più forte è stata preceduta da altre due scosse vicino Bronte (magnitudo 2.2 e 2.0) e un’altra nella zona di Biancavilla (magnitudo 2.5). I cittadini si sono riversati per strada e la Protezione civile è intervenuta immediatamente provvedendo a transennare alcune zone. Vigili del fuoco e Carabinieri stanno valutando i danni, concentrandosi in particolare sugli edifici storici. L’Istituto di geofisica e vulcanologia ha confermato il sisma con un post su twitter.