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Campagna Fb per salvare un asino dal macello

Campagna Fb per salvare un asino dal macello

Tutti stanno con Generale. Chi è? Lui è un asino di 3 anni, denunciato dai vicini di casa perché raglia troppo. La padrona: "In cerca di casa".

Il suo nome è Generale ed è un asino di 3 anni. La sua storia comincia con un post della sua proprietaria, Caterina Maria Saccardo, sul suo profilo Facebook. L’animale è stato segnalato alle forze dell’ordine da parte dei vicini della donna. Motivo? Raglia troppo. Da qui la richiesta di aiuto per Generale: o l’asino trova una nuova sistemazione, o sarà abbattuto.

Tutti per Generale

La risposta degli internauti non si è fatta attendere, tanto che nei post successivi a quello lanciato da Caterina sulla sua pagina si è creato un vero e proprio hashtag di solidarietà nei confronti dell’asinello sotto sfratto. Al suono di IostoconGenerale, tantissimi utenti hanno mostrato la loro vicinanza e solidarietà. C’è chi ha passato a Caterina il contatto di una Onlus che si occupa di salvaguardare gli asinelli, chi – e non sono pochi – si è offerto di ospitare l’animale, o ha segnalato un contatto per dare a Generale una nuova sistemazione. Tra i commenti si nota anche una certa compattezza nel difendere l’asinello: in molti lo ritengono una vera e propria superstar da salvare. Quel che è certo è che nessuno vuole “darla vinta al vero animale…”, come ha scritto un utente su Facebook.

La denuncia del vicino

A fare ancora più male, è l’identità di chi ha sporto denuncia. Sul post di Facebook, Caterina Saccardo prende le parti di Generale, descrivendo l’amarezza di non essere stati avvisati direttamente dal vicino, ma dalle forze dell’ordine a cui l’uomo ha denunciato il fastidioso ragliare dell’animale: “Purtroppo davvero non c’è nulla da fare, il mio vicino, uno di quelli che tiene la legna nel mio recinto, che conosce la mia nuova famiglia da una vita, che portava da mangiare alla cavalline che stavano qui prima di me, non ha avuto il coraggio di venirmi a parlare, di dirmi che il mio raglio è proprio insopportabile per lui e la sua famiglia”.