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Lodi, i bambini extracomunitari tornano in mensa

Lodi, i bambini extracomunitari tornano in mensa

I bambini extracomunitari di Lodi tornano in mensa con i compagni grazie a un'iniziativa popolare che ha raccolto 60 mila euro.

Le porte della mensa si riaprono per i bambini extracomunitari di Lodi. Dopo settimane di proteste contro la decisione della giunta leghista, gli studenti non Ue potranno di nuovo mangiare con i loro compagni. La svolta non deriva da un passo indietro dell’amministrazione comunale, ma grazie a un’iniziativa popolare di raccolta fondi gestita dal Coordinamento Uguali Doveri.

Lodi, raccolti 60 mila euro

Il Coordinamento, per iniziativa dei cittadini lodigiani indignati, ha raccolto 60 mila euro provenienti da tutto il territorio nazionale. I responsabili hanno avvertito le famiglie dei bambini esclusi perché non possono pagare il buono mensa che avranno diritto a delle agevolazioni. Potranno versare un importo ridotto e il costo restante verrà coperto dal Coordinamento grazie ai 60 mila euro donati.

Valentina Tronconi, una delle responsabili della raccolta fondi, ha commentato: “Prima di poter riequilibrare la situazione ci vorrà del tempo. Per adesso abbimo informato le famiglie che ci avevano contattato. Ma ci sono ancora molti genitori che non sanno di questa possibilità, di questo aiuto e continuano a portare i figli a casa nella pausa pranzo. Chi è in difficoltà dovrà rivolgersi al Coordinamento e dopo una veloce verifica della domanda colmeremo la differenza. Se prima queste famiglie pagavano 2 euro al giorno per la mensa del proprio figlio e adesso ne devono pagare 5, la differenza di 3 euro sarà versata da noi grazie ai fondi raccolti”.

Il Coordinamento ha anche presentato al tribunale di Milano un ricorso, la cui discussione è in programma per novembre. Nel frattempo proseguono le proteste a Lodi. Un gruppo di manifestanti ha organizzato per martedì 16 ottobre un presidio di 12 ore sotto la sede del Comune, per chiedere di incontrare il sindaco o l’assessore all’Educazione.