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Dice di essere incinta e lo ricatta: arrestata escort

Dice di essere incinta e lo ricatta: arrestata escort

"Dammi 5 mila euro o racconto tutto". Una escort avrebbe estorto del denaro a un cliente, fingendo di essere rimasta incinta. Arrestata.

Gli aveva detto di essere rimasta incinta. L’incubo di un 40 enne veronese sarebbe una donna rumena, con cui l’uomo ha avuto un paio di incontri sessuali a pagamento. La parcella era di 200 euro l’ora. Eppure alla donna non sarebbe bastato. Nell’ultimo incontro, la escort sarebbe andata in bagno, per poi tornare dal cliente e riferirgli che il preservativo si era rotto. Il gip ritiene che la donna abbia mentito il 40 enne fin dall’inizio, estorcendogli denaro per la presunta operazione necessaria ad abortire, in Romania.

I soldi per abortire

Le richieste di soldi sono partite direttamente dal giorno successivo. Una tempesta di telefonate si sarebbe scatenata tra i 2, ritengono gli inquirenti. La donna si sarebbe dichiarata certa di essere rimasta incinta, anzi, avrebbe detto al 40 enne di aver fatto il test di gravidanza e questo sarebbe risultato positivo. In corso di indagine, riporta il sito l’Arena, si sarebbe scoperto che la prova del test non sarebbe mai stata fatta. Il cliente sarebbe stato costretto a procedere con il versamento dei soldi, o la donna avrebbe raccontato ai genitori della loro relazione. L’uomo alla fine si decide a pagare. Le richieste sono pesanti: la prima consegna consta di 400 euro, la seconda di 1400, a cui se ne aggiungono altri 300. Sono stati poi versati altri 150 euro e poi 1000.

“Dammi 5 mila euro o racconto tutto”

A quel punto, l’uomo ha già fatto denuncia ai carabinieri, per timore che la donna potesse chiedere altro denaro. “Dammi 5 mila euro o racconto tutto”, sarebbe forse suonata così l’ultima minaccia della escort. La prostituta rumena avrebbe incontrato l’uomo, che l’avrebbe fatta salire nel suo appartamento. Apparentemente soli, i 2 avrebbero discusso, con la donna che si vede arrivare una somma di 1500 euro. Lei però li restituisce: la richiesta era di 5 mila euro. Ma è troppo tardi, perché i carabinieri la arrestano per estorsione. La donna avrebbe negato l’accusa di ricatto, ma il gip ha dichiarato questa versione “risibile”.