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Caso Cucchi, ex comandante Carabinieri indagato per favoreggiamento

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Nuovo indagato nel processo Cucchi. Si tratta dell'ex comandante Lorenzo Sabatino, sospettato di aver manipolato la documentazione.

Proseguono le indagini, con relativo processo, sulla morte di Stefano Cucchi, il geometra romano deceduto una settimana dopo essere stato arrestato per possesso di droga la notte del 15 ottobre del 2009. Ora, spunta un altro indagato: il colonnello Lorenzo Sabatino, carabiniere accusato di aver manipolato le prove sul caso. Sabatino si trova sotto indagine in quanto nel 2015 era comandante del Reparto Operativo dell’Arma dei Carabinieri di Roma: periodo nel quale secondo gli inquirenti si sarebbe svolta la manipolazione delle prove.

“Il nome di Cucchi era cancellato”

Durante l’udienza del 14 febbraio, sono saltati fuori un fotosegnalamento sbianchettato e della documentazione mancante. A parlare in aula e testimoniare è il maggiore Pantaleone Grimaldi, venuto a contatto con la vicenda Cucchi alla riapertura del fascicolo nel 2015, quando un capitano dei Carabinieri si recò da lui sotto ordine di Sabatino per prelevare dei documenti: “Il capitano (Tiziano Testarmata, ndr) mi fece presente che c’era qualcosa che non quadrava. Su un rigo, un nome era stato sbianchettato e sopra era stato scritto un altro nome. Mi resi conto immediatamente dell’anomalia, in quel caso mi sembrò qualcosa in più di un’irregolarità. Meritava un maggiore approfondimento, quell’atto andava sequestrato e acquisito. Guardando in controluce mi resi conto che cancellato si poteva leggere il nome di Stefano Cucchi“.

“Testarmata chiese nuove direttive”

Poi, continua nella deposizione: “Ascoltando le mie obiezioni il capitano Testarmata si mostrò molto perplesso, non sapeva cosa fare e mi rispose che avrebbe chiesto direttive, quindi uscì dalla stanza per fare una telefonata. Non so a chi chiese direttive, so che poco dopo tornò dicendo che la direttiva restava quella, di fare una copia conforme, senza prendere l’originale”.