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Uccise amante incinta, vende tutto per non pagare risarcimento

amante uccisa

Dopo aver ucciso l'amante incinta, fu condannato al pagamento di un risarcimento alla famiglia. L'uomo non avrebbe versato neanche un euro del dovuto.

Claudio Grigoletto è stato condannato in via definitiva a 30 anni per l’omicidio dell’ex segretaria Marilla Rodrigues Martins. L’uomo si sarebbe però appositamente disfato di tutto il suo patrimonio, non versando nemmeno un euro dei soldi dovuti, a titolo di risarcimento, ai familiari della vittima. La battaglia della madre della giovane uccisa, dunque, non può ancora considerarsi conclusa, nonostante l’assassino di sua figlia si trovi rinchiuso in carcere.

Il risarcimento dovuto

La Corte d’Assise aveva condannato Claudio Grigoletto per aver ucciso la segretaria e amante brasiliana incinta di quattro mesi. L’uomo avrebbe dovuto pagare 300 mila euro: 150 per la madre e 150 mila per il padre della vittima. L’uomo, però, non avrebbe versato nemmeno un euro di quanto dovuto. E’ questo il motivo per cui, oltre al processo penale, l’assassino ne sta affrontano un altro, in sede civile. La madre della vittima, infatti, ha denunciato Grigoletto accusandolo di averli raggirati nuovamente, disfandosi di proposito di tutto ciò che possedeva per non pagare il risarcimento.

Vende tutto per non pagare

Grigoletto si sarebbe disfato di ogni bene, allo scopo di sottrarsi da ogni obbligazione patrimoniale. Secondo quanto dichiarato dal legale della madre della vittima, il patrimonio di Grigoletto era costituito dal 50% della casa di Adro, dove viveva con la moglie e le due figlie, e un fuoristrada. Sembra, tuttavia, che l’uomo abbia ceduto tutto mentre era recluso a Canton Mombello “per sanare posizioni debitorie pregresse“. La condotta tenuta, quindi, “comprova oltre ogni ragionevole dubbio l’intenzione del Grigoletto di rendersi incapiente. E’ palese che l’operazione di vendita è stata effettuata al fine di avvantaggiare le figlie, a scapito delle parti offese“.