Jacopo Bongini Nonostante il caldo anomalo di questi ultimi giorni si sia fatto sentire sopratutto nelle grandi città – grazie al fenomeno delle cosiddette isole di calore – esso non ha risparmiato nemmeno le zone di montagna. Secondo i rilevamenti effettuati da Arpa Piemonte infatti, l’anticiclone africano abbattutosi sul nostro Paese si sarebbe fatto sentire persino sul rifugio alpino più alto d’Europa, la Capanna Regina Margherita a 4.555 metri d’altitudine.
10 gradi sopra la media
Durante l’ultima settimana sul termometro posto sulla cima della Punta Gnifetti, una delle vette più alte del massiccio del Monte Rosa, si sono registrate temperature decisamente superiori alla media stagionale. I dati raccolti parlano di minime di meno 0,5 gradi e massime di ben 10 gradi, una variazione termica di una decina di gradi rispetto alla norma.
Stando a quanto riportato dagli esperti non si erano registrati dati così elevati dall’apertura della stazione meteorologica nel 2002 e nemmeno durante le celebri estati africane del 2003, 2005, 2012 e 2015. Proprio in quell’anno si toccò la temperatura record di 9,1 gradi, con conseguenti sofferenze per i ghiacciai alpini circostanti.
Caldo anche sul Monte Bianco
Temperature roventi anche sul versante valdostano delle Alpi, dove si trova la stazione meteorologica automatica più alta d’Europa. Sul Monte Bianco, in località Colle Major a 4.750 metri di quota, il termometro ha segnato l’incredibile temperatura di 9,3 gradi sopra lo zero.
Proprio nei giorni scorsi, sulla Punta Helbronner della vetta d’Italia a 3.466 metri di altitudine, alcuni alpinisti avevano segnalato la formazione di un cosiddetto lago effimero. Lo specchio d’acqua si era generato a causa delle elevate temperature dei giorni precedenti, che nella zona avevano raggiunto anche i 15 gradi sopra lo zero.
