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Incidente di caccia a Gragnano, morto un 67enne

carabinieri

A dare l'allarme sono stati i parenti della vittima, preoccupati nel non vederlo rincasare.

La caccia era la sua più grande passione, ma proprio questa gli si è rivelata fatale. Un uomo di 67 anni di Gragnano, nel napoletano, è morto durante una battuta di caccia. Stando a quanto emerso, era uscito di buon mattino per andare a caccia di cinghiali, ma all’improvviso sarebbe stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco alla testa. Le ferite alla nuca non gli hanno lasciato scampo, ed è stato ritrovato riverso a terra ormai senza vita. A dare l’allarme sono stati i familiari della vittima.

Incidente di caccia a Gragnano

Si chiamava Gaetano Scala e aveva 67 anni. La sua passione era imbracciare il fucile e andare per boschi per cacciare. Così ha fatto anche nella mattinata di sabato, quando è uscito da casa, senza sapere però che non vi avrebbe mai più fatto ritorno. Mentre si trovava nei frutteti della frazione Castello, l’uomo è stato raggiunto da alcuni proiettili alla nuca e ha perso al vita. Non è affatto chiara la dinamica, così come sono ancora oscuri i dettagli della vicenda. I Carabinieri quindi hanno svolto tutti i rilievi e si stanno occupando ora di portare avanti le indagini. La salma dell’uomo è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia. Gli inquirenti al momento non si sentono di escludere alcuna ipotesi, anche l’incidente.

Le indagini

A far scattare l’allarme e le ricerche sono stati i parenti della vittima. Sapevano che Scala era uscito per una battuta di caccia, e non vedendolo tornare hanno iniziato a temere il peggio. A ritrovare il cadavere sono stati i carabinieri della stazioni di Gragnano, supportati da quelli della stazione di Castellammare di Stabia. Il corpo mostrava i segni di un colpo alla nuca, con ogni probabilità la causa del decesso.