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Polizia blocca bambini non vaccinati: le mamme protestano in un asilo

Bimbo spinto all'asilo a Milano

In un asilo di Ivrea la polizia ha bloccato l'entrata ai bambini non in regola con i vaccini.

Ci sono stati dei momenti di tensione fuori da una scuola materna a Ivrea. Alcune mamme hanno scoperto che i loro bimbi non avrebbero potuto entrare all’asilo perché non avevano fatto i vaccini previsti dalla legge. Fuori dai cancelli si trovavano i poliziotti in borghese che hanno sbarrato loro il passo. La mamma di due bimbe piccole ha fatto lo sciopero della fame per protesta contro la decisione della scuola.

La protesta delle mamme

E’ stato un inizio di anno scolastico burrascoso in una scuola materna di Ivrea, nella città metropolitana di Torino, il 9 settembre. Fuori dai cancelli ci sono stati momenti di tensione dopo che alcune mamme sono venute a sapere che i loro bimbi non avrebbero potuto entrare all’asilo perché non erano in regola con i vaccini previsti dalla legge. La scuola ha allertato la Polizia municipale per respingere le mamme che intendevano accompagnare all’interno i piccoli, due gemelle di 3 anni, un’altra bambina di 4 anni e un bambino di 5 anni e mezzo. Una di queste ha avviato una protesta che prevede anche uno sciopero della fame. “Lo porterò avanti fino a quando non ci sarà una soluzione, almeno fino a quando non vedrò i nomi sugli armadietti delle mie figlie e degli altri due”: lo ha scritto la donna in un video girato sul posto e pubblicato su Facebook. La mamma combattiva è restata nel cortile della scuola per tutta la giornata fino alla chiusura e ha promesso che tornerà. Ha detto di non essere contro i vaccini ma che all’appello mancano solo quelli che lei sostiene siano facoltativi, come quello contro il morbillo. In realtà sono obbligatori per la legge.

Il gesto della scuola

“Ho presentato un’istanza all’Asl per avere chiarimenti e mettermi a posto. E questo mi dà diritto a poter entrare”: lo ha rivelato la donna appoggiata dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Francesca Frediani. La politica ha commentato così gli avvenimenti: “Non si doveva arrivare a questi punto, l’esasperazione dei rapporti tra scuole e famiglie è un grande fallimento di una politica che ha solo saputo imporre anziché comprendere e dialogare”. La scuola però sostiene che sta solo facendo rispettare la legge: “Fino a quando l’Asl To 4 non ci comunicherà che i bimbi sono in regola con tutti i vaccini, non possiamo farli entrare a scuola. Ci spiace, ma applichiamo la legge 119 del 2017 detta Legge Lorenzin.