Laura Pellegrini Un giovane di 23 anni si è schiantato con l’auto del papà acquistata circa un mese prima: in preda al dispiacere è tornato a casa e si è impiccato. Tragedia a Fano, dove il ragazzo che risiedeva a Fossombrone ma era originario della provincia di Foggia, si è tolto la vita con un folle gesto. A scoprire il suo corpo sarebbe stato proprio il padre, che ha lanciato l’allarme. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce sul caso. Secondo le prime ipotesi, infatti, potrebbe trattarsi di un gesto compiuto in preda allo sconforto. Nessuna pista è esclusa.
Tragedia a Fano
Secondo le primissime ricostruzioni di quanto accaduto, un giovane di 23 anni si sarebbe schiantato contro un palo della segnaletica stradale con l’auto del padre acquistata un mese prima. Il ragazzo viaggiava in direzione di Fossombrone. Dopo l’incidente, avvenuto nei pressi di Tavernelle, però, il giovane sarebbe tornato a casa a piedi camminando per più di 4 chilometri. Forse in preda allo sconforto e al dispiacere avrebbe deciso di impiccarsi qualche ora dopo. Un vera tragedia quella di Fano: il padre della vittima avrebbe trovato il corpo del figlio senza vita. Non sono ancora chiare le dinamiche e le cause del gesto. Potrebbe esserci un collegamento tra il sinistro e il suicidio, ma le indagini sono ancora in corso.
Mentre lo schianto è avvenuto nella notte tra il 21 e il 22 novembre, infatti, l’auto (una Volvo V 50) è stata ritrovata sul ciglio della strada la mattina seguente. Le ipotesi al vaglio dei carabinieri parlano di un folle gesto compiuto in preda allo sconforto per l’auto del papà distrutta e acquistata poco tempo prima.
