> > Omicidio Sacchi, l'interrogatorio di Anastasia: "Non sapevo dei soldi"

Omicidio Sacchi, l'interrogatorio di Anastasia: "Non sapevo dei soldi"

omicidio sacchi anastasia interrogatorio

"Io e Luca siamo assolutamente estranei alla compravendita di droga", si è difesa Anastasia, durante l'interrogatorio per l'omicidio Sacchi.

È il giorno dell’interrogatorio di garanzia per Anastasia Kylemnyk, indagata per il caso dell’omicidio di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso con un colpo di pistola alla testa davanti a un pub in zona Colli Albani. Davanti ai gip, la fidanzata della vittima si è difesa così: “Non sapevo dei 70 mila euro nello zaino”.

Anastasia ha lasciato piazzale Clodio intorno alle ore 11.30, visibilmente provata e col volto coperto da occhiali da sole e un berretto rosa.

Omicidio Sacchi, l’interrogatorio di Anastasia

I 70 mila euro a cui Anastasia fa riferimento sono i soldi rinvenuti nello zaino che la ragazza aveva con sé la sera dell’omicidio di Luca Sacchi. Denaro che, secondo gli inquirenti, sarebbe servito per acquistare 15 kg di droga. “Io e Luca siamo assolutamente estranei alla vicenda”, ha ribadito nel corso dell’interrogatorio avvenuto alla presenza del suo legale Giuseppe Cincioni e davanti al giudice per le indagini preliminari Costantino De Robbio.

Secondo l’avvocato Cincioni, il comportamento della sua assistita nel corso dell’interrogatorio ha “dato atto della sua estraneità sull’ipotizzato traffico di stupefacenti”. Il legale ha commentato anche la posizione di un altro degli indagati, Giovanni Princi, che “prima di quel momento era un carissimo amico di Luca”.

Gli fa eco l’avvocato di Princi, Massimo Pineschi, secondo cui il ragazzo è “addolorato per la morte del suo amico. Per lui è stata una vicenda dolorosissima. Il mio assistito è scosso, è alla sua prima esperienza detentiva, potete immaginare come sta”. Il legale ha concluso annunciando la valutazione del “ricorso al Riesame dopo aver letto tutti gli atti”.

L’interrogatorio di Del Grosso

Davanti al gip De Robbio, il giorno precedente, è comparso anche Valerio Del Grosso. “Non volevo uccidere nessuno. Era la prima volta che prendevo in mano un’arma”, si è difeso.