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Pacco bomba al Viminale: disinnescato dagli artificieri

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Il pacco bomba era destinato al Viminale: confezionato da mani esperte, poteva causare la morte di diverse persone.

Allarme al Viminale: un pacco bomba è stato intercettato e disinnescato dagli artificieri della Polizia nell’ufficio smistamento delle Poste in via Ostiense, a Roma. Il plico era indirizzato genericamente al ‘Ministero dell’Interno’, senza però che vi fosse indicato un destinatario preciso. Il Mittente del congegno mortale si è firmato come ‘Nemici dello Stato’.

Stando a quanto confermato dagli investigatori, il pacco poteva esplodere e causare anche la morte di diverse persone. Confezionato da mani molto esperte, era assemblato in due parti. La prima con dentro il detonatore, le batterie e l’innesco; la seconda, invece, aveva una scatola metallica grigia, simile a un hard disk portatile, contenente del materiale esplosivo.

Pacco bomba al Viminale

Ad intercettare il pacco è stato uno degli impiegati delle Poste, insospettito dopo averlo esaminato ai raggi x. Dall’ufficio postale hanno immediatamente chiamato gli artificieri, i quali sono prontamente intervenuti. Prima hanno analizzato il pacco e poi hanno disinnescato l’ordigno. Gli accertamenti svolti dalla Digos e dall’Antiterrorismo, coordinati dalla procura di Roma, sono ancora in corso. Al momento sarebbero emersi una serie di elementi che escluderebbero un coinvolgimento di cellule anarco-insurrezionaliste.

Le indagini, in ogni caso, continuano. Coordinate dal pool antiterrorismo della procura di Roma e condotte dalla Digos della questura insieme all’Ucigos e alla Scientifica, stanno cercando di risalire ai terroristi che hanno inviato il pacco bomba. Le autorità, inoltre, stanno indagando anche per capire chi fosse il reale bersaglio.