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Coronavirus, nella zona rossa lombarda Esselunga riprende le consegne

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In accordo con la Prefettura di Lodi, riprende la consegna della spesa Esselunga nella zona rossa isolata dal Coronavirus.

In Lombardia, Esselunga ha riattivato la consegna della spesa a domicilio nei Comuni zona rossa del Coronavirus. I cittadini di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano possono tirare un sospiro di sollievo.

Esselunga non teme il Coronavirus

Dopo aver sperimentato grandi rallentamenti del servizio, dovuti all’alto numero di richieste inoltrate, Esselunga ha ripreso finalmente l’attività a pieno regime.

La decisione di riaprire la consegna a domicilio nella zona rossa deriva dal fatto che la possibilità di fare spesa rientri fra i servizi essenziali da garantire alla popolazione.

Zona rossa: consegna gratis

Non ci sono costi di consegna e come sempre è possibile fare l’ordine tramite il sito Esselunga o attraverso la App. “Per questa operazione abbiamo studiato una logistica completamente distaccata e autonoma, in modo da garantire l’assenza di commistione con i negozi e i centri di preparazione delle spese online”, dichiara la catena di supermercati.

Le misure adottate da Esselunga

Sono previste delle speciali procedure anti Coronavirus, al fine di poter gestire tutto in sicurezza nella zona rossa lombarda: ci sarà una flotta di furgoni adibita esclusivamente alla consegna degli ordini da e-commerce.

Questi, inoltre, dovranno sostare in un luogo specifico e ogni giorno verranno sottoposti a disinfezione. Lo stesso vale anche per carrelli, sacchetti per la spesa e tutti i materiali utilizzati.

Anche gli autisti che garantiranno il servizio di Esselunga sono debitamente addestrati, solo loro infatti si occuperanno di gestire tale procedura nei Comuni elencati. La dotazione prevede dispositivi di protezione individuale a norma per proteggersi ed evitare di fungere da vettori del contagio.

Ondata di ordini dalla zona rossa

Da poche ore il servizio spesa a domicilio è di nuovo attivo nella zona rossa e pare che siano già partiti oltre 500 ordini. Sito e App sono stati prese d’assalto come i supermercati alla notizia del Coronavirus in Lombardia.

“Le merceologie acquistate sono in linea con le normali spese online”, dichiara l’azienda, che ha ricevuto diversi messaggi di ringraziamento da parte dei cittadini lombardi.