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Coronavirus, all'Esselunga domanda più che raddoppiata: la reazione

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Il coronavirus spinge le persone ad acquistare più prodotti alimentari: all'Esselunga la domanda è più che raddoppiata rispetto al normale.

Corsa ai supermercati, code infinite alle casse, scaffali vuoti: sembra il racconto di un film e invece è lo scenario degli ultimi giorni. A Milano molti scaffali dei supermercati sono rimasti vuoti dopo lo scoppio dell’epidemia di Covid-19. Ma Esselunga ha annunciato la sua risposta all’epidemia di coronavirus: gli obbiettivi prioritari dell’azienda, infatti, sono garantire l’operatività dei negozi, da un lato, e tutelare la sicurezza e la salute dei clienti, dall’altro lato.

Coronavirus, come risponde Esselunga

“Negli ultimi due giorni, abbiamo gestito in modo efficiente l’incremento improvviso che si è verificato – ha dichiarato Sami Kahale, CEO di Esselunga, dopo lo scoppio dell’epidemia di coronavirus -. Siamo riusciti a soddisfare un livello di domanda pari a più del doppio del normale. Anche lunedì abbiamo assistito allo stesso aumento di richieste che abbiamo soddisfatto”. Il CEO ha rassicurato la popolazione spiegando che “non ci sono carenze di prodotti nei nostri magazzini e non prevediamo di averne. Anzi, desideriamo rassicurare i nostri clienti sulla continuità del servizio e di conseguenza invitiamo ad acquistare quantitativi solo per le normali esigenze di consumo”. Per gestire i rifornimenti, infatti, è stato attuato un piano straordinario: “Per esempio oltre 150 persone della sede si sono rese disponibili a supportare i colleghi impegnati nei negozi. Le nostre operazioni stanno proseguendo nel migliore dei modi, nonostante le circostanze”.

Vendite online

Per quanto riguarda l’e-commerce, Esselunga ha dichiarato che le richieste sono cinque volte oltre quelle normali. “Dopo un’iniziale difficoltà l’app Esselungaonline e il sito, sono pienamente funzionanti – ha assicurato l’azineda -. Per una maggiore sicurezza gli autisti non entreranno nelle case e le spese saranno consegnate davanti alla porta”. Inoltre, sono state sospese “le attività straordinarie in negozio come gli eventi per la degustazione dei prodotti e le attività negli spazi bimbi così come è stata predisposta la chiusura dei Bar Atlantic in Lombardia dalle ore 18.00. Sono state inoltre chiuse le profumerie Esserbella, affinché i dipendenti possano aiutare i colleghi di negozio nel rifornimento degli scaffali”. Interrotti anche i corsi di formazione e limitate le trasferte.