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In gita da Lodi e ubriaco: fermato dai carabinieri simula il coronavirus

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Un uomo in gita da Lodi è risultato ubriaco alla guida: fermato dai carabinieri avrebbe finto di essere contagiato dal coronavirus.

Era ubriaco alla guida e stava effettuando una gita domenicale da Lodi alla casa di un conoscente. Purtroppo, però, gli spostamenti a causa del coronavirus devono essere limitati al minimo. Fermato dai carabinieri, dunque, l’uomo è stato sottoposto all’alcol test ed è risultato positivo. Inoltre, alla richiesta dei documenti avrebbe tentato di sfuggire tossendo e simulando di aver contratto il coronavirus.

Ubriaco alla guida a Lodi

Era una domenica pomeriggio quando i carabinieri della stazione di Cuvio, vicino a Lodi, hanno fermato una coppia parcheggiata davanti allo stabile. Un uomo di 30 anni di origine rumena con la moglie a bordo di un auto stavano dirigendosi da Lodi alla casa di un conoscente. I carabinieri quindi hanno chiesto i documenti e rl’autocertificazione che attesti la necessità del viaggio.

L’autista del veicolo avrebbe negato i documenti e non avrebbe riferito le sue generalità. Secondo quanto raccontato dai militari, inoltre, questa persona era anche in stato di ebbrezza alcolica. Infine, avrebbe tentato di tossire e simulare i sintomi del coronavirus per raggirare il controllo sfruttando la provenienza da uno dei focolai del Covis-19.

I carabinieri hanno provveduto all’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità oltre all’inosservanza delle prescrizioni previste nel decreto di contenimento del premier. Accompagnato alla caserma, il 30enne avrebbe confessato le sue invenzioni sul coronavirus e avrebbe assicurato di non essere contagiato. Sarebbe tornato in libertà, ma sopraggiungeranno opportuni provvedimenti sul suo comportamento.