> > Coronavirus, Garattini sul vaccino: "Disponibile entro fine anno"

Coronavirus, Garattini sul vaccino: "Disponibile entro fine anno"

coronavirus-vaccino-garattini

Lo scienziato Silvio Garattini ha affermato che un possibile vaccino per il coronavirus potrebbe essere disponibile entro la fine di quest'anno.

Nel pieno dell’emergenza coronavirus uno degli interrogativi dell’opinione pubblica è in merito alla data in cui potremmo finalmente avere a disposizione un vaccino efficace. Tra le risposte giunte in questi giorni sull’argomento c’è anche quella dello scienziato Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, che ha dichiarato come un vaccino contro il Covid-19 potrebbe essere disponibile già entro la fine dell’anno.

Coronavirus, Garattini sul vaccino

Intervistato durante la trasmissione televisiva Dritto e rovescio, Garattini ha ipotizzato le possibili tempistiche per lo sviluppo di un vaccino, senza però sbilanciarsi: “È difficile fare gli indovini, ci sono venti centri nel mondo che stanno cercando di preparare il vaccino con metodi diversi, ce ne sono almeno due che sembrano essere più avanti degli altri: uno che stanno sviluppano in Olanda e uno in Israele. Si ritiene che possa essere disponibile per la fine dell’anno, speriamo di non doverlo utilizzare per questa ondata”.

LEGGI ANCHE: Tasso di mortalità Coronavirus: i dati per età, sesso e patologie pregresse

Lo stesso centro di ricerca israeliano menzionato da Garattini sembra essere però più ottimista e prevede il completamento dello sviluppo del vaccino entro i prossimi tre mesi. Un termine pronosticato anche dal ministro della Scienza e della tecnologia israeliano Ofir Akunis, che ha confermato le previsioni del Migal, l’ Istituto di Ricerca della Galilea.

I farmaci sperimentati in Italia

In un’intervista a SkyTg24 sempre Garattini ha parlato dei farmaci che sono attualmente in via di sperimentazioni in Italia; tra questi il Tocilizumab e il Remdesivir: “In Italia sono partiti due studi, uno su un farmaco anti-artrite, un anti-infiammatorio che dovrebbe aiutare la risoluzione della polmonite. In un paio di mesi ci saranno i risultati per saperne di più sulla sua reale efficacia. Anche per l’altro farmaco, Remdesivir, che si usava per Ebola, speriamo ci siano buoni risultati. Si usano su pazienti ospedalizzati per cui le evidenze le avremo in un paio di mesi”.