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Coronavirus, trio viola la quarantena per un'orgia: denunciati

evade dagli arresti domiciliari madre

Un trio evade ripetutamente dalla quarantena per fare un'orgia in città nonostante il coronavirus: scoperti dalla Polizia e denunciati.

Dopo gli episodi di Madrid e di Barcellona, è accaduto anche in Italia. Un trio, composto da due donne e un uomo, è stato fermato dalla Polizia stradale di Rimini per aver evaso l’obbligo di quarantena per coronavirus per fare un’orgia all’aperto e poi pubblicare il filmato sul web. Nei loro video, più o meno un novantina, si filmano mentre avevano rapporti in vari luoghi della città deserta. In uno di questi addirittura avevano appostato la loro macchina davanti al comando della Municipale di Rimini in via della Gazzella e pronunciato frasi contro le Forze dell’ordine come: “È così che passiamo la quarantena. Sbirri di m****a!. In un altro andavano ben oltre lo scherno a poliziotti e carabinieri arrivando a dire: “Non solo non ce ne frega un c***o se ci saranno milioni di morti, ma anzi ci godiamo pure. Del vostro genere umano del c***o non ce ne frega nulla, dovete crepare uno per uno s******i di m***a”.

Orgia a Rimini nonostante il coronavirus

Il trio si firmava con Dollscult Satanic Family e i loro video hanno fatto in poco tempo il giro di tutta la Romagna, e non solo. L’uomo è 38enne cesenate residente a Rimini, mentre le due donne del trio sono una 32enne della provincia di Frosinone e una 31enne palermitana, entrambe domiciliate nell’abitazione dell’uomo. Per la Polizia non è stato difficile identificarli utilizzando le varie telecamere presenti in città grazie alle quali è stato possibile individuare l’auto utilizzata per i loro spostamenti.

Risaliti all’uomo, intestatario della macchina, questi è stato portato in caserma insieme alle due donne e, come riferito dagli agenti, i tre avrebbero confessato e si sarebbero dimostrati rammaricati delle “probabili conseguenze negative non ponderate nelle loro azioni“. Analizzando i vari video, la polizia sarà in grado di risalire a orario e data del filmato e quindi poter applicare con esattezza le sanzioni previste per le violazioni alle prescrizioni di limitazione della circolazione. Nel frattempo i tre giovani sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico, oltraggio a pubblico ufficiale e diffamazione a mezzo stampa.