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Coronavirus Genova, il padre muore in ospedale: l'appello di Margherita

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Suo padre è morto in ospedale a Genova, ma non ha fatto il tampone: Margherita lancia un appello affinché si scoprano le cause del decesso.

Margherita Muglioni ha perso suo padre, morto all’ospedale di Genova, ma non è sicura che abbia contratto il coroanvirus: il suo appello è straziante. “Non tutti muoiono di coronavirus – ha detto la ragazza -, ci sono anche vittime di altre patologie, ma tutte vengono messe nella stessa sacca”. Non ha più lacrime da versare dopo che i medici non le hanno nemmeno permesso di avvicinarsi all’uomo, nonostante non fosse stato fatto nessun tampone. “So che per molti era solo un anziano, però era mio padre: voglio sapere la verità, non tutti muoiono di coronavirus”.

Coronavirus Genova, l’appello di Margherita

L’appello di Margherita, una ragazza che vive ormai da sei anni a Parigi, arriva via social: suo padre è morto all’ospedale di Genova il 25 marzo scorso, ma forse non a causa del coronavirus. Non è stato fatto alcun tampone, ma nonostante questo i parenti non si sono potuti avvicinare per salutarlo un’ultima volta. Era arrivato in ospedale per una polmonite acuta che lo tormentava da sei mesi e per una strana fuoriuscita di sangue dal catetere. “Erano sicuri che fosse malato di coronavirus, ma quando poi è deceduto hanno detto che invece non era così – racconta Margherita -. Ha sempre avuto paura di morire in ospedale e invece è proprio quello che è successo”.

Qualche giorno prima, spiega ancora la ragazza a Fanpage,”lo hanno fatto entrare in ospedale e lo hanno tenuto dicendo che fosse stato contagiato, ne erano sicuri al 100%, perché avevano anche fatto il tampone. Quando però abbiamo chiamato il laboratorio ci hanno detto di non aver mai ricevuto nulla”. Da quel momento non è più stato possibile avvicinarsi a lui. “Non hanno lasciato né a mia madre e né a mio fratello la possibilità di assisterlo nonostante fosse anziano ed invalido al 100%”.

Quello che si chiede ora margherita è scoprire le reali cause della morte di suo padre, al quale non ha potuto nemmeno stringere la mano per un’ultima volta. “Mio padre è morto in condizioni ignote. Non abbiamo potuto tenergli la mano ed è morto da solo, senza essere realmente sicuri che si trattasse di coronavirus”. La ragazza, quindi, conclude spiegando di non avere nulla contro lo Stato o contro i medici. “Non riesco a darmi pace – ha aggiunto -, non riesco a mangiare, non riesco a dormire. Perché lo vedo che urla aiuto mentre nessuno gli presta assistenza. Mi chiedo come si possa dire che una persona ha una patologia senza aver fatto gli appositi esami”.